venerdì 10 agosto 2018

L'Argentina sceglie la tutela della vita umana

Finalmente una bellissima notizia, l’Argentina, dopo un combattuto e sofferto confronto parlamentare dice no all’aborto. Il Senato ha respinto il progetto di legge sull’interruzione volontaria della gravidanza trasmesso dalla Camera, che lo aveva approvato a giugno di stretta misura, per la legalizzazione dell’aborto nelle prime 14 settimane di gravidanza. Ad ottenere questo splendido risultato è stata la maggioranza del voto femminile pro-life e l'intensa attività sociale della Chiesa cattolica che si è schierata con forza a difesa della vita umana indifesa. L'arcivescovo di Buenos Aires, Mario Poli, ha dichiarato: “Il disegno di legge mette degli esseri umani indifesi e vulnerabili che si trovano in gestazione, in una strada senza uscita, senza possibilità di difendersi, senza giudizio né processo”. Il tunnel nero laicista, l'incredibile follia della legalizzazione dell'omicidio, ha ricevuto un grosso ammonimento: l'aborto è sempre un omicidio, la vita umana è un valore fondamentale che, in quanto tale, non può essere relativizzato, la vita umana deve essere sempre difesa e tutelata. 
Dopo gli strombazzamenti di maggio scorso, durante i quali su tutti i media si magnificava la triste svolta laicista dell'Irlanda verso la legalizzazione dell'aborto come segno di progresso e civiltà, la notizia della votazione argentina è passata quasi inosservata, come un qualcosa da dover nascondere. 
Ovviamente si registra qualche strale isterico e farneticante di alcuni siti e commenti laicisti dove, tra le tante assurdità, viene riproposta la solita storia del pericolo dell'aborto clandestino. Per questi commentatori l'aborto sarebbe così giustificato, scegliendo la morte come una soluzione ed affermando un'assurda graduatoria di valore tra la vita del bambino e quella della madre.

Ma, a parte il fatto che il più delle volte il riferimento al numero delle vittime degli aborti clandestini viene opportunamente gonfiato per essere usato come grimaldello per affermare ed imporre all'opinione pubblica una visione abortista, è proprio il concetto di voler sanare un male con un male maggiore ad essere aberrante. E' come se pretendessimo di regolamentare il furto, la truffa, la violenza, lo stupro, ecc. per avere così meno illegalità. Ma che logica distorta è mai questa?

D'altronde il laicismo non ha una logica, ma viaggia sul sentimento del momento: non mi "sento" di avere il bambino? Lo elimino, che problema c'è? Sono maschio e mi "sento" femmina? Cambio sesso, che problema c'è? Sono omosessuale e voglio un figlio? Affitto un utero, che problema c'è? Ovviamente tutti questi "sento" non sono solo delle sensazioni personali, ma diventano dei veri e propri diritti, cioè un ordinamento giuridico che coinvolge tutta la società e che lo Stato deve tutelare e, quindi, sovvenzionare, anche a spese di moltissime persone assennate, costrette a partecipare loro malgrado all'infame operazione. 

Non mi resta, quindi, che tributare un grosso plauso al popolo argentino per questa dimostrazione di umanità e giustizia. Viva l'Argentina!        


4 commenti:

  1. Ciao Luis, hai ricevuto anche tu la email di blogger (noreplay+subscribe) che chiede di cliccare su "continua abbonamento" per poter ancora ricevere le notifiche dei commenti del blog?

    È tutto ok? Si deve cliccare? È tutto regolare? 😶 ...

    ... Probabilmente è in relazione alle nuove disposizioni sulla privacy ma non ho trovato info sul forum support italiano. Ho solo trovato sul support americano che centinaia di blogger si lamentavano perché non ricevevano più le notifiche...
    Tu ne sai qualcosa?

    Ciao
    Pax et bonum
    Francesca

    RispondiElimina
  2. Ciao Francesca, si ho ricevuto anch'io quella mail, ma per precauzione non ho cliccato.

    Devo confessarti che non ho molta competenza in queste cose e non saprei cosa consigliarti, anzi sono io a pregarti di farmi sapere qualcosa semmai trovi qualche indicazione sicura.

    Ti saluto
    Luis

    RispondiElimina
  3. Rieccomi. Ho risolto poco fa e ti spiego. (e proprio oggi mi sono anche accorta di un tuo commento di un mese fa su Rodney Stark che era andato "perduto" con quel problema tecnico. Oggi l'ho sbloccato e pubblicato).

    La soluzione è cliccare la conferma nelle mail suddette, e il "cambiamento" sarà che adesso ad ogni notifica di commento nella mail di Google/Blogger ci sarà sempre l'opzione di annullare l'invio delle notifiche - come accade per l'iscrizione ad una qualsiasi mailing list. Il perché non potessero farlo lo stesso rimane questione irrisolta e praticamente in italiano non si trova alcuna info.
    Solo lo staff inglese/americano del forum di supporto tratta l'argomento con centinaia di utenti e la risposta è che tecnicamente bisogna dare questa autorizzazione esplicita per l'invio di notifiche. Non ho capito se il problema era più TECNICO o più LEGALE. Sembra che non sia chiarissimo neanche ai tecnici e che comunque abbiano trovato quella soluzione pratica.
    In effetti però in inglese il tutto non suona così male come quella mail che abbiamo ricevuto noi in italiano... e che comprende la parola "ABBONAMENTO" alché l'italiano medio si preoccupa..😁
    In realtà non si paga niente, e se in futuro ci fosse qualcosa del genere basterebbe cliccare "annulla abbonamento" o "annulla iscrizione" che OGNI loro mail contiene.

    In alternativa devi controllare costantemente il pannello di gestione di Blogger per vedere se un lettore ha commentato magari in vecchi post.

    Dopo aver cliccato la mail di conferma ho fatto un auto-test e ora funziona come prima.
    Spero ti sia utile, e grazie per la tua osservazione sul Prof. Stark !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie del chiarimento, Francesca!
      Un saluto in Cristo.
      Luis

      Elimina