Domenica sera scorsa ho fatto qualcosa di molto "trasgressivo": grazie ad un passaparola stile "carboneria", ho potuto finalmente vedere il film "Cristiada" sulla guerra dei Cristeros combattuta negli anni ’30 dai cattolici messicani contro il governo massonico ed anticlericale del presidente Plutarco Elías Calles che perseguitava la Chiesa Cattolica.
Il film è uscito nelle sale americane nel 2011, quindi ci sono voluti ben 5 anni prima che la sua visione fosse resa disponibile al pubblico italiano e, per giunta, attraverso un'emittente poco conosciuta e di "nicchia"come "TV2000". Purtroppo è questa la triste situazione del nostro paese dove vige la dittatura del politicamente corretto. Finché i cristiani stanno calmi e mansueti, accolgono i profughi, venerano i santi, ecc.. allora vanno bene e compaiono su tutti i media, ma appena divengono vittime della brutalità laicista ed atea, allora scompaiono immediatamente, come per incanto.
Nel nostro paese laicista il politicamente corretto ha le sue rigidissime regole, che non possono essere violate: se i cristiani, meglio se cattolici, uccidono, torturano, opprimono poveri atei ed eretici indifesi allora titoloni a nove colonne, films e documentari a tutto spiano. Ma se, invece, sono i cristiani, peggio se cattolici, a subire la barbarie laicista allora bisogna sperare in qualche miracolo ed aspettare diversi anni prima di poter avere una informazione su tali fatti.
Senza contare che ciò che viene proposto sulle malefatte della Chiesa e dei cristiani sono per lo più delle falsità fatte passare per verità inconfutabili.
Nessun commento:
Posta un commento