martedì 12 febbraio 2013

Benedetto XVI si dimette

Benedetto XVI, il vescovo di Roma, il papa della cristianità, si è dimesso. Una notizia davvero sorprendente, nulla di simile è mai avvenuto nella Chiesa nell'era moderna. Neppure l'episodio di Celestino V, per la sua diversità, può essere paragonabile a questo evento. Il papa ha specificato che lascia perché l'età avanzata non gli permette più di sostenere efficacemente il pesante fardello del pontificato. Lascia per il bene della Chiesa.    

Subito si sono levati commenti ironici da parte laicista sull'effettiva presenza dello Spirito Santo nelle vicende della Chiesa. Il conclave che ha eletto papa il cardinale Ratzinger si è per caso sbagliato? Come mai ci deve pensare il papa al bene della Chiesa e non lo Spirito Santo? Come mai Benedetto XVI non è rimasto sulla croce come ha fatto Giovanni Paolo II? 

Che presunzione, quella laicista, di stabilire come dev'essere una cosa in cui non credono. La vita della Chiesa è sempre dettata dalla Spirito il quale soffia dove vuole.

Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie – oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri
” (Isaia 55, 6-9)

Ogni momento della vita della Chiesa ha le sue caratteristiche, le sue inquietitudini, la sua croce. Benedetto XVI e Giovanni Paolo II hanno avuto due carismi differenti per due momenti differenti della Chiesa. L'unica cosa certa è l'assistenza dello Spirito, che non capiamo appieno, ma sappiamo che c'è e che indica sempre la strada giusta. 


46 commenti:

  1. La profezia era rassicurante. Dio aveva promesso :“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro, poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò. Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente con la mia destra di giustizia’.” ( Isa 41.10)

    Ma lo sapevano, o non hanno ascoltato dimostrarono di non credere di avere a cuore quella promessa così Dio disse :

    ”Perciò il Santo d’Israele ha detto questo: “Visto il vostro rigettare questa parola, e [giacché] confidate nel defraudare e in ciò che è tortuoso e vi appoggiate a esso, perciò questo errore vi diverrà come una parte lesionata che sta per cadere, una sporgenza in un muro molto elevato, il cui crollo può avvenire all’improvviso, in un istante.( Isa 30.12-13)

    L’Apostolo Paolo che aveva ben chiara l’iniziale promessa, aveva ricordato : “Ma il mio giusto vivrà per fede”, e, “se torna indietro, la mia anima non ha piacere in lui”. ( Ebr 10.38)

    Infatti Gesù non aveva voltato le spalle, ma affrontò i trafficanti scacciandoli dal tempio, a calci nel sedere. Evidentemente il papa non lo sapeva.

    Tuttavia oggi si dice che “ per governare la barca di Pietro bisogna essere giovani e prestanti. Avere il vigore del corpo”
    Vorrà dire i ritiri spirituali saranno sostituiti da 2 ore di palestra ogni mattina e il Direttore Generale (non più monarca assoluto) ogni due anni riceverà i bonus per la produttività se l’ottimizzazione delle risorse non ha prodotto i risultati prefissati.

    La Lobby di Dio – Ferruccio Pinotti.
    http://www.youtube.com/watch?v=CW19B7R4xZ0

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  2. “Il cristianesimo non offre una cartina stradale, ma una storia. Il nocciolo di questa storia sono quei tre giorni che ci portano dall’Ultima Cena alla tomba vuota. Ma l’Ultima Cena è stato anche il momento in cui i discepoli hanno perso qualsiasi storia da raccontare del futuro. [...] I discepoli sulla strada per Emmaus hanno confessato a Gesù: «noi speravamo che fosse lui quello che avrebbe liberato Israele» (Lc 24,21) Qualsiasi storia abbiamo raccontato, è andata in pezzi quella sera. [...] Si tratta del paradosso fondamentale del cristianesimo. In quanto cristiani, ci raccogliamo per rivivere il racconto di quell’Ultima Cena. [...] Ci raccogliamo come comunità attorno all’altare e ricordiamo la notte in cui la comunità si è sgretolata: la storia della nostra fondazione è la storia del crollo di ogni storia, e la nostra comunità guarda indietro a quella storia, al momento in cui è caduta in pezzi.[...]
    Quindi adesso dovremmo sapere che sperare nel Regno non ci fornisce una cartina stradale, ma piuttosto ce la toglie. [...] Per questo non dovremmo aver paura delle crisi. La Chiesa è nata in una crisi di speranza. Le crisi sono la nostra specialité de la maison.”

    Radcliffe, Timothy. What is the point of being christian?, Oxford 2005 (tr. it. Monica Rimoldi, Il punto focale del cristianesimo, Milano, San Paolo, 2008) pp. 28-29

    Andiamo avanti ringraziando e sorridendo. :)

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    1. Bellissima citazione, grazie Minstrel.

      Mi aspettavo le solite accuse di Sal, ma il nostro contestatore a priori non sa che le vie del Signore sono infinite e non sta a noi uomini decidere della volontà di Dio.

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  3. @ Luis
    "non sta a noi uomini decidere della volontà di Dio. "

    E' vero sig. Luis. ma basta leggere e si scopre qual'è:

    "E il popolo stesso non è tornato a Colui che lo colpiva, e non ha cercato Jehovah degli eserciti. 14 E Jehovah stroncherà da Israele testa e coda, germoglio e giunco, in un sol giorno. " (Isa 9.13-14)

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    1. Che strana grammatica speculativa quella che usa Sal. Come può Dio stroncare "in un sol giorno" se razionalmente in Dio non c'è tempo?

      Voglio dire che Isaia è rincitrullito? No, ma che la scrittura profetica è difficilissima da intendere poiché va letta oltre che nel contesto storico anche in quello che in teologia si chiama "ambiente divino". E', infatti, come leggere di mistica!
      E qui le cito Barzaghi OP.

      ”Dunque il nostro linguaggio, che deve essere raffinato speculativamente, con grammatica speculativa, sarà sempre e comunque inefficace.
      E uno dice:
      - sostituiamolo con la visione beatifica e non c’è più bisogno del linguaggio. Come dire: sparisci completamente che Dio è contento anche da solo eh!
      - Eh no! E’ visione beatifica tua e quindi tu ci sei ancora.
      - E lo so, ma mi scompare la condizione linguistica perché nel concetto nella condizione beatifica non c’è più…
      - Beh, non sarà proprio del tutto beatifica! E cosa beatifica di me se io sono contento quando vedo che questo centra con quello, quello con quell’altro e mi piace farci il ragionamento sopra? allora deve essere garantito anche questo elemento!
      Certo che viene garantito (nella mistica. Ndr)! Infatti già in questa vita occorre il ragionamento con grammatica speculativa del nostro modo di esprimerci intorno a Dio e, in più, occorrerà inevitabilmente “l’ambiente divino” che dà solo Dio e non dipende da un corso o da una abitlità di raffinamento grammaticale.[...] “L’ambiente divino” lo fa direttamente DIo e non dipende da una nostra riflessione o da un nostro esercizio. Lo da soltanto la grazia. Per cui l’ultimo linguaggio possibile sarebbe quello del mistico! Però la mistica, se c’è bisogno di parlare, ha quel grande vantaggio di usare quelle metafore, anche quelle più ardite e a volte più basse, con una nobiltà che sarebbe irriconoscibile se quell’immagini non fossero usate dal mistico. Da quell’ambiente! Perché i mistici usano le metafore! Quelle per cui uno dovrebbe dire: caspita, se Dio è semplicissimo non venirmi qui a tirare in ballo le metafore! Le metafore sono il calco della realtà sensibile: sole aria vento fuoco divorante… ma se mi hai detto adesso che è immateriale vieni qui a dirmi che è fuoco divorante?!! Eh il fuoco è una realtà di ordine sensibile, è un composto ilemorfico! Ma una volta raffinato il linguaggio tecnico uno riscopre, in forza dell’idea dell’ambientazione divina - che non fa l’uomo con il suo linguaggio tecnico, ma ha imparato dalla grazia – come anche il linguaggio che di per sé non sarebbe tecnico (le metafore), definito in quell’ambiente, diventa il massimo della speculazione! Come se il linguaggio sensibile in bocca al mistico sia l’esempio più perfetto di cosa si deve significare con quella parola rispetto a Dio. Se non lo dice il mistico quella parola lì potrebbe essere una bestemmia.
      Tipo: Dio è il sole! eeeeh, idolatra!
      Ma se ce l’ha in bocca il mistico e capisci il modo in cui te la rappresenta dici “si, è vero”.
      Non che Dio sia il sole, l’astro! Ma il modo con cui ti esemplifica Dio attraverso l’immagine del sole ti fa capire più in profondità rispetto ad una procedura speculativa come: «bisogna escludere da Dio una composizione ilemorfica, il sole è un astro quindi composto ilemorficamente e blablabla.»”

      Padre Giuseppe Barzaghi OP, corso di grammatica teologica, Accademia del Redentore, http://www.accademiadelredentore.it/blog-it/Grammatica-teologica,-terza-lezione-21.html, lezione 3

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    2. Le solite citazioni a vanvera di Sal.

      Isaia riporta la collera di Dio verso il Regno del Nord (Israele) che ha apostatato dalla fede cadendo nell'idolatria, quindi nello scisma con Giuda.

      Niente a che vedere con le dimissioni del papa, una situazione in cui non c'è stata né idolatria e né scismi.
      La Chiesa è lo strumento di Dio, che Egli plasma e utilizza come vuole, anche se noi uomini non capiamo.

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    3. @ Luis
      "Anche se noi uomini non capiamo"

      Vede che lo sa da solo !

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    4. Caro Sal, per questo c'è la Chiesa, la sposa di Cristo.
      Con la sola ragione umana possiamo ben poco.

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  4. @ minstrel
    C'èra mica bisogno di fare tutta quella tiritera per spiegare che Dio che ha creato il tempo ma che vivie al di fuori del tempo può anche calarsi nel tempo. Onnipotenza vuole. Lo capirebbe anche un bebè. ! Ma lei no ? !

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    1. Oooooh, finalmente ha capito che Gesù è Dio!

      Per il resto ho voluto introdurre un minimo di grammatica speculativa non per parlare inutilmente con una persona che non vuole approfondire e se ne vanta pure, ma perché so che questo spazio virtuale è letto da altri e magari a qualcuno certe cose (serie ed stimolanti) interessano.

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    2. "Oooooh, finalmente ha capito che Gesù è Dio!"

      Veramente no sig. minstrel ! Nessun Dio diventa sacerdote di se stesso e nessun sacerdote prega se stesso ma il suo Dio.
      Rimetta in ordine le sinapsi se ce la fa.

      "Di conseguenza dovette divenire simile ai suoi “fratelli” sotto ogni aspetto, affinché divenisse un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose relative a Dio" (Ebre 2.17; Gv 20.17)


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    3. Sal non dire fesserie.
      La lettera agli Ebrei, al capitolo 2, non allude affatto che Gesù non fosse di natura divina, ma spiega perché Gesù ha dovuto assumere la natura umana. Lo ha fatto per salvare, cioè liberare gli uomini, la stirpe di Abramo:

      "Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch'egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova" (Ebrei 2, 14-17)

      Il termine "liberare" significa "cancellare i peccati attraverso la resurrezione di Cristo" (Rm 8, 11). Gesù è Dio perché lo ha dimostrato risorgendo.

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    4. @ Luis
      "Gesù è Dio perché lo ha dimostrato risorgendo."

      Ah si ? Lo ha visto di persona ? Lo sa vero che le testimonianza "de relato" non ha valore ?
      E lei non può dimostrare che sia risorto. Nè che lo abbia fatto da solo.

      “Ma Dio lo ha risuscitato sciogliendolo dalle doglie della morte”, (Atti 2.24)

      “Ma come Dio destò il Signore così desterà anche noi da [morte] per mezzo della sua potenza.” (1 Cor. 6.14)

      Come si nota le fa molte chiacchiere anche se io non capisco niente come dice sempre lei che sa tutto ma non può dimostrare nulla e racconta NON verità. Sarà il profumo delle candele in sacrestia ?
      Il Vangelo la smentisce sig. Luis.


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    5. Davvero Sal? Il Vangelo mi smentisce? Ehehehe....

      Allora, senti, come mai se la Resurrezione è solo opera di Dio, Gesù afferma:

      "(Il Figlio dell'Uomo)...il terzo giorno risusciterà" (Mt 17,22; Mt 20, 19)

      "(Il Figlio dell'Uomo)... e dopo tre giorni risuscitare" (Mc 8, 31; Mc 10, 34)

      Se fosse stato solo Dio a farLo risuscitare avrebbe dovuto dire "il terzo giorno sarà risuscitato", oppure "e dopo tre giorni Dio lo resusciterà".

      E l'angelo? La creatura celeste afferma: "E' risorto, non è qui" (Mc 16, 6). Come mai si esprime in questo modo? Avrebbe dovuto dire: "Dio l'ha risorto, non è qui".

      Luca, nel suo vangelo, riporta: "...lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà" (Lc 18, 33). Ma se la resurrezione è solo opera di Dio, Luca s'è sbagliato, avrebbe dovuto scrivere: "... lo uccideranno e il terzo giorno Dio lo resusciterà".

      Secondo te, caro Sal, anche il vangelo di Giovanni sbaglia? Giovanni, testimone oculare, riporta queste frasi di Gesù:

      "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere (...) Egli parlava del tempio del suo corpo.(Gv 2, 19-22);

      "Ho il potere di offrire (la vita) e il potere di riprenderla. Questo comando ho ricevuto dal padre” (Gv 10, 18);

      "Io sono la resurrezione e la vita" (Gv 11, 25);

      Pensa Sal, perfino Paolo scrive: "Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita" (Rm 14, 9). Come mai scrive una cosa del genere? Avrebbe dovuto scrivere: "...è morto ed è stato fatto tornare in vita"

      Allora Sal? Che succede? La Scrittura si contraddice o, forse, sarà che tu non capisci niente della Scrittura?

      La Scrittura non può contraddirsi, è la Parola di Dio, e vuole insegnarci che la Resurrezione di Cristo è attribuita insieme al Padre e al Figlio, perché Loro sono una cosa sola (Gv. 10, 30).

      Il Padre ed il Figlio sono sullo stesso livello perché sono divini, ciò che il Padre fa, lo può fare anche il Figlio. Tutto ciò che è del Padre è anche del Figlio: “Tutto ciò che ha il Padre è mio (Gv 16, 15), Tutto ciò che è mio e tuo, e ciò che è tuo è mio (Gv 17, 10), “Quello che fa il Padre, anche il Figlio lo fa (Gv 5, 19).

      Mio caro Sal, la Scrittura insegna che ciò che ha resuscitato Cristo, cioè la potenza divina, viene sì da Dio, ma appartiene anche al Figlio, che è una sola cosa col Padre.

      Povero Sal, quanto poco conosci la Scrittura.

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    6. La testimonianza non ha valore?!

      Muahahahahah.
      Ma allora che senso ha studiare le scritture?!

      Consiglio la lettura di Antonio Livi, "la logica della testimonianza".

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  5. @ Luis
    “E l'angelo? La creatura celeste afferma: "E' risorto, non è qui" (Mc 16, 6).

    Ma sig. Luis…. Lo ha visto lei l’angelo o qualcuno glielo ha riferito ? E’ sicuro che non ha esagerato con il vinsanto ? O era grappa !

    Se lo faccia dire da Paolo :
    “Siete così insensati? Dopo aver cominciato in spirito state ora finendo nella carne?” ( Gal 3.3)

    In spirito sig. Luis è tutta roba spirituale.

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    1. Chissa', forse Tommaso ha messo un dito in una ferita da lancia "spirituale".

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    2. Ecco la solita risposta di Sal quando non sa più come rispondere. Fa finta di niente e passa ad un altro argomento.

      Sal cerca di essere per una volta onesto con te stesso: la Resurrezione è opera del Padre quanto del Figlio, è la scrittura che lo afferma. Cerca di confutare con la Scrittura questa verità, altrimenti ammetti di esserti sbagliato e chiedi scusa per le offese.

      PS
      Io l'angelo non l'ho visto, ma mi fido ciecamente della testimonianza del vangelo, la testimonianza della Chiesa.

      PPS
      Come al solito ancora un'altra lettura a vanvera della Scrittura. Gal 3, 3 non dice che tutto è solamente spirituale (sic), ma che la grazia è assicurata dalla fede e non dalle opere della legge ebraica (cioè la carne).

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    3. Si', quando proprio non sa piu' cosa dire arriva il mitico riferimento ai grappini. Consideralo una medaglia.

      La resurrezione spirituale, con tanto di ferite di chiodi e lance, e' veramente un'invenzione stupefacente (e Gesu' doveva essere un bel contaballe), ma devi sapere che anche Lazzaro non e' mica morto malgrado Gesu' lo dica esplicitamente, non c'eravamo mica a fargli l'autopsia no? Non scherzo, il Nostro ha detto anche questo.

      Grazie per il tuo lavoro

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    4. Grazie per il tuo intervento GG.

      Ormai sono abituato alle sciocchezze di Sal, ma mi divertono e sono occasione di approfondimento.

      Un saluto.

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  6. @ GG
    “Chissa', forse Tommaso ha messo un dito in una ferita da lancia "spirituale".”

    Vero, ma è strano che un corpo fisico riuscisse ad entrava dove le porte erano serrate e che la sua discepola Maria non lo riconosceva come anche i discepoli di Emmaus pur essendo stati in sua compagnia tutto il giorno.

    Non si capisce come abbia fatto un corpo fisico ferito da una lancia a sparire alla vista per andare in cielo di fronte a tutti. Con il Jet ?
    Comunque il mondo è bello perché è vario. C’è chi crede ai fantasmi e chi no !
    “Scorgendolo camminare sul mare, pensarono: “È un fantasma !” (Mc. 6.49)
    Chi crede a Dio in terra e chi no, chi crede che Gesù scenda dalla croce e chi no, chi crede che Gesù ha fondato la chiesa su Satana e chi…. vedi dichiarazione del sig. Amorth:

    “L’esorcista ufficiale del Vaticano, Padre Amorth, ha fatto delle rivelazioni agghiaccianti: Emanuela Orlandi sarebbe stata drogata, usata in un’orgia ed uccisa nelle “sacre stanze”. Queste sconvolgenti rivelazioni sono raccolte nell’ultimo volume di Padre Amorth, che getta nuova luce sul caso verso una pista di cui si era già parlato precedentemente. Certo è che sentirlo dire ufficialmente dall’esorcista del Vaticano è tutta un’altra cosa.
    Secondo Padre Amorth ci sarebbero anche dei testimoni affidabili, come monsignor Simeone Duca che aveva già fatto alcune dichiarazioni su presunti “festini” con la presenza di ragazze. Intervistato da La Stampa, Padre Amorth ha affermato: “Ho motivo di credere che si sia trattato di un caso di sfruttamento sessuale, con conseguente omicidio poco dopo la scomparsa e di occultamento del cadavere“.


    http://attualissimo.it/padre-amorth-rivelazioni-shock-sulla-morte-di-emanuela-orlandi/

    http://www.lastampa.it/2012/05/22/italia/cronache/padre-amorth-orlandi-fuun-delitto-a-sfondo-sessuale-vzMVrWqkYsgFXnylcX6lnI/pagina.html
    E di certo lui che fa tremare anche satana lo saprà no ? In una chiesa così ci può pure stare un fantasma di cui nessuno può provare nulla !

    Ma tanto sono sciocchezze.... non ci faccia caso.

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    1. "Vero"

      questa parola, la prima del post, e' l'unica con un senso: e' in effetti vero che Tommaso mette il dito nel costato, punto. Se la prenda poi con Gesu', che dice lui stesso di mettere il dito proprio li'. Avra' voluto scherzare.

      Oltre alla faccenda dei grappini, l'altro segno che mostra con chiarezza che e' alla frutta e' l'ennesimo link a qualcosa che non c'entra nulla.

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    2. "Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro"(Lc 24, 36-43)

      Allora Sal, me lo spieghi come fa un corpo solo spirituale, un fantasma, a mangiare del pesce arrostito?

      Lo sai a chi rassomigli? Ad un monofisita, sei un reperto archeologico!

      PS
      Sto ancora aspettando una tua replica convincente alla faccenda della resurrezione. Com'è che la Chiesa cattivona riesce ad interpretare la Scrittura meglio di te?

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    3. Com'è che la Chiesa cattivona riesce ad interpretare la Scrittura meglio di te?

      Forse perché quella Scrittura l'ha scritta, canonizzata e trasmessa? :)

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  7. @ Luis
    "Sto ancora aspettando una tua replica convincente alla faccenda della resurrezione. Com'è che la Chiesa cattivona riesce ad interpretare la Scrittura meglio di te?"

    Beh, non è difficile, perché la chiesa è antica ed ha molta esperienza. Sa "approfittare" delle ghiotte occasioni per alimentare il profitto, vendendo anche quello che non esiste. Vende emozioni. E siccome il mondo è debole, si fa vendere il parto verginale, i fantasmi che mangiano pesce, gli dei uno e trino, che appaiono e scompaiono, il sangue che si liquefa, i misteri inconoscibili, ma che solo loro conoscono, perché riescono a vincere perfino satana che fugge di fronte a loro. Di tutto, anche la speranza della salvezza.

    E’ strano che tutti vogliono andare in paradiso ma nessuno vuole morire. Hanno perfino il “cappellano militare per fare la pace con il mitra. Ma non si può andare in paradiso se non si muore, così non si capisce come ciascuno "drogato dal fumo delle candele e dall’illusione della speranza" riesce a conciliare le contraddizioni.
    Il sacerdozio povero, ricco a miliardi, il trafficante di benedizioni, che "briga" con i banchieri che spacciano armi. Perfino Cannoniere. Il povero primato pietrino sbranato dai corvi, che mentre condanna la pedofilia si fa eleggere da chi i pedofili protegge, così si lava la coscienza nelle” case magdalene” con i soldi degli ebrei.

    E lei si preoccupa di sapere da me se c’è stata la risurrezione ? Ma certo che no, il racconto è fantastico, frutto di immaginazione per solleticare le speranze, sig. Luis. I cadaveri camminano solo al cinema ma si chiamano zombi. Solo i malati di mente possono pensare di andare in paradiso bevendo il sangue del dio che non c’è. E’ scomparso e introvabile. E vorrebbe che trasformassi in realtà le sue fantasie ? sia serio, non vivo in vaticano.
    Si può davvero dire che il re è nudo. Ma non c'è più, ha anche dato le dimissioni. Che furbacchioni, hanno sempre la risposta pur di vendere il niente.

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    1. E lei si preoccupa di sapere da me se c’è stata la risurrezione ? Ma certo che no

      1Corinzi 15, 17

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    2. 1) prima costruirsi una teoria, possibilmente logicamente inconsistente.
      2) poi prendere dalle scritture solo quei passi che sembrino (magari tagliandoli a pezzetti e incollandoli in ordine opportuno) confermare la teoria stessa. Quanto al resto delle scritture stesse be', vadano al diavolo.

      Un metodo esegetico veramente notevole.

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    3. Eheheh, e quando qualcuno fa notare il resto delle scritture:
      a) analizzare se ci sono "spazi di manovra" nella lingua corrente per poter far dire alla traduzione di una traduzione quello che ci interessa.
      Un esempio circa il passo da me richiamato potrebbe essere questo. E vi assicuro: anche solo a scriverlo mi è sembrato di essere un autore di satira fantascientifica...
      "ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. "
      Paolo dunque dice che la fede di chi riceve quella lettera è vana se loro non credono che Cristo è risorto. Ma non dice la "nostra" fede pertanto egli non credeva a questa risurrezione.

      Ora rido per la prossima mezzora e poi passo al b)

      ...

      ...

      b) se l'esegesi risulta impossibile anche per chi ha l'impossibile in casa risolvere tutto con un link qualsiasi - mi raccomado: non controllato! - sulle malefatte quotidiane della Chiesa intesa come gerarchia di vecchiacci che fan di tutto pur di comprarsi lo yacht.
      c) se proprio quel giorno non si trova nulla, nemmeno su quell'immane fonte di ca°#te che è l'UAAR, significa che
      1 - sta sicuramenta arrivando la fine del mondo
      2 - ci si può consolare utilizzando i roghi e/o le crociate, naturalmente senza citare gli ultimi storici che potrebbero sbugiardare la potenza del favellar proposto!

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  8. @minstrel
    “Eheheh, e quando qualcuno fa notare il resto delle scritture:”

    Quali scritture, quelle che fanno comodo ? Insomma una volta ci sono una volta non ci sono perché non c’è il canone e se c’è è quello stabilito dalla chiesa che non c’è, perché “non si sa chi è lo “schiavo fedele e discreto” ( Mt 24.45)

    Sig. minstrel troppa grappa ? Se ci sono le scritture c’è la preghiera nella cameretta e non i riti e le funzioni, se c’è la scrittura non c’è la trinità e non c’è la chiesa su pietro ma sulla pietra, se c’è la scrittura non c’è nemmeno la madonna, non c'è nemmeno il papa (che da le dimissioni e protegge i pedofili e le cannoniere).

    Basta mettersi d’accordo. Dio non si mescola con il profitto. Abbia almeno la decenza di continuare a bere il sangue facendo il teofago e credendo nei misteri misteriosi e indecifrabili lasci da parte le scritture. Le pare ? Le scritture rivelano, i misteri nascondono.
    Non potete essere schiavi di Dio e della ricchezza. (Mt 6.24)
    Faccia una sana e buona lettura.
    http://www.tuttigliscandalidelvaticano.com/2012/06/la-chiesa-cattolica-romana-ha-la.html

    http://www.macrolibrarsi.it/libri/__l-oro-del-vaticano.php?pn=2848

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    1. Visto? 1) Grappini 2) link che non c'entrano niente: i due "argomenti" tipici quando non si sa che altro dire.

      Poi che Gesu' dica di avere carne e ossa e si mangi pure il pesce da risorto sara' magari un dettaglio trascurabile. Ma lei segue la Ragione, mi raccomando con la maiuscola, dimenticavo.

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  9. @ GG
    Sig. GG forse io sono strano, ma mi pare che lei è più strano di me pensando che i fantasmi mangino il pesce.
    Se mangiano il pesce non sono fantasmi ma sono uomini.
    Non si può avere tutti o due.
    Scelga o c'era un uomo che mangiava pesce o c'era un fantasma che non lo poteva mangiare non avendo esofago, stomaco, intestino, e non aveva nemmeno bisogno di carta igienica. Nell'aldilà non c'è il WC.
    Deve solo fare una scelta.
    Se li vuole tutti e due allora lo strano è lei.
    Il Dio non contrasta le sue leggi eterne. E' la sua fantastica fantasia che spaccia menzogne per convenienza. Ma il guaio è che non le può dimostrare.
    Stia bene

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    1. invece dei soliti commentari posto una cosa appena appena letta almeno pubblicizzo pure l'ottimo libro da cui è tratta!

      "Il verbo μετασκηματίζω, utilizzato in Fil 3,21 per indicare la trasfigurazione del corpo, indica un mutamento nella forma esteriore (σκῆμα)* del corpo che, da materiale e corruttibile, diventa il σῶμα πνευματικόν di 1Cor 15,44. In contrasto con l'ʹidea geovista, in nessun caso sembra affacciarsi una distinzione tra una risurrezione “materiale”, limitata al corpo, e una “spirituale” per una più ristretta classe di persone, bensì si parla di un'unica risurrezione dei corpi, a partire dalla quale inizia una nuova esistenza in un corpo spirituale trasfigurato**.

      * Assumendo la distinzione classica tra µορφή e σχήµα come indicanti rispettivamente la natura (o l'essenza) e l'aspetto (o forma esteriore) così come proposto da J.B. LIGHTFOOT, Saint's Paul Epistle to the Philippians, Macmillan and Co., London, 1903, 127-­‐‑133, si potrebbero avanzare ulteriori ipotesi per capire quale differenza sussista tra la trasfigurazione del corpo nella risurrezione e quella di Cristo sul Tabor. Ora, mentre nel primo caso il verbo usato indica un mutamento di forma esteriore ma non di natura (In Lc 9,29 leggiamo semplicemente che “l’aspetto del suo volto diventò altro”: τὸ εῖδος τοῦ προσώπου αὐτοῦ ἕτερον), nel secondo caso la trasfigurazione rivela la natura divina di Cristo (µετεμορφώθη, Mc 9,2; Mt 17,2). Tale distinzione così netta è stata tuttavia abbandonata in tempi più recenti, cf. DENT coll. 352, 425-­‐‑426, 1526-­‐‑1527.
      **Così Fitzmyer in NGCB, 1842; R. FABRIS, Prima Lettera ai Corinzi, cit., 208-­‐‑209; C.S. KEENER, 1-­‐‑2 Corinthians, cit., 130-­‐‑131; H-­‐‑D. WENDLAND, Le Lettere, cit., 287-­‐‑289."

      Polidori, Valerio, La Bibbia dei Testimoni di Geova Storia e analisi di una falsificazione. EDB. pag. 185

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    2. Sal tu parli a vanvera.

      Gesù, da risorto, mangiò un pesce, quindi non poteva essere un fantasma, ma, tu dici, solo un uomo. Eppure il vangelo ci dice anche che, sempre da risorto, Gesù passò attraverso le porte chiuse del cenacolo, allora non poteva essere semplicemente un uomo.
      Che storia è mai questa?

      Che scelta occorre fare Sal? Pensare limitatamente come uomini o secondo ciò che ci suggerisce la Parola di Dio?

      "E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli" (Mt 16, 17).

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    3. "Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho"

      Bene, non era un fantasma. Ne' io l'ho detto: mi fa vedere dove l'avrei scritto? Eppure compariva passando attraverso le porte chiuse, quindi non era nemmeno semplicemente un uomo, sebbene avesse "carne e ossa". Chi mai sara' stato allora? Risponda lei per una volta.

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    4. Grappini a gogò per tutti! :)

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  10. @ GG
    Vabbeh sig. GG lo sa anche lei che quando i somari non voglino bere è inutile spingerli.
    Io mi faccio il grappino di mistrel, come Noè alla salute.

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    1. Caro Sal,
      tu ci sei caduto da piccolo nella grappa!

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    2. E come direbbe il nostro carissimo Ratzinger: auf Dein Wohl!

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    3. Che ne direbbe di rispondere invece? E' suo dovere dar da bere ai somari, o almeno spiegar loro come e' buona l'acqua.

      Attendo quindi sue dettagliate spiegazioni su questa faccenda della resurrezione-non resurrezione. Come dice lei cosi' spesso, io mi sono limitato a citare dei passi.

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    4. Ah, che silenzio. Non sara' magari perche' non sa cosa dire, gentile Sal? Ricordo di quando discutemmo della resurrezione di Lazzaro alla quale appresi, con mia sincera sorpresa, lei non crede. Se la cavo' dicendo, piu' o meno, che Gesu' aveva si' detto "Lazzaro e' morto", tuttavia doveva per forza intendere qualcosa d'altro (cosa?) e, insomma, magari non era proprio morto morto...probabilmente anche qui il punto e' lo stesso, e lei non sa come uscirne, perche' i Vangeli sono chiari e oltretutto Paolo dice che se Cristo non e' risorto e' vana la nostra fede.

      Altro che Noe', il fariseo del sinedrio mi sembra piu' somigliante.

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  11. Segnalo un contributo felsineo, dal Resto del Carlino di oggi.
    Bologna, 1 marzo 2013 - Mentre Benedetto XVI si apprestava a lasciare il Vaticano in elicottero, i goliardi bolognesi preparavano la campagna elettorale per la sua successione. Proprio così. Una burla su vasta scala è stata architettata dalla ‘balla del Nettuno’, che ha sostituito il conclave con la democrazia diretta. La campagna è nata nella notte tra mercoledì e ieri, quando la città è stata disseminata di finte locandine dell’Osservatore Romano, l’organo della Santa Sede: «Gran trambusto al Vaticano: il nuovo Papa verrà scelto anche dai fedeli», recitava la prima voce. E, a seguire: «Si dimette il cardinal Vallini: ‘Inconcepibile la scelta del Papa, le folle scelgono sempre Barabba’». Poste le basi per l’elezione popolare, è stata avviata una vera e propria campagna elettorale, con l’affissione di comunicati e manifesti con improbabili programmi di governo della Chiesa. Tra i punti programmatici del ‘Papa delle Libertà’, ad esempio, figuravano ‘omelie più corte’ e ‘ventimila nuovi sacerdoti entro il 2015’. Finti candidati vestiti da prelati hanno proseguito la caccia all’elettore battendo le principali strade del centro, da via Caprarie a via Clavature, da piazza Maggiore alla Sala Borsa, con comizi improvvisati.

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    1. E' simpatico il contributo del Resto del Carlino, ma siamo veramente nel campo della più sfrenata fantasia. La Chiesa non è e non può essere un'organizzazione sociale sul modello umano e questo perché la sua fondazione non è di origine umana, ma divina.

      Gli apostoli di Gesù avevano pensato ad un regno umano, ma Lui insegnò loro: "Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: Voi sapete come coloro i quali sono ritenuti capi delle nazioni le tiranneggiano, e come i principi le opprimono. Tra voi non sia così. Ma chi vuol diventare grande, sia vostro servo” (Marco 10,32-45).

      Un saluto.

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    2. Caro Luis, se mi capiterà di incontrare qualche vecchio Cardinale della Eccelsa Balla del Nettuno - è un ordine goliardico strutturato su base ecclesiastica - mi premurerò di sottoporgli, sia pur con prudenza, le Tue dotte teologiche riflessioni. Le qualificherò, ovviamente, quali considerazioni apertamente elogiative, come il Tuo richiamo alla "sfrenata fantasia" lascia sottintendere. Ogni critica, puoi ben comprendere, sarebbe infatti irragionevole ed extra ordinem giacchè il supremo autocrate che ha pianificato l'operazione elettorale, il Papa del Nettuno, è senz'altro tuttora reputato, dall'ordinamento di balla e dai suoi fedeli, invincibilmente infallibile (e ciò sempre e non solo, come il suo romano Collega, quando parla ex cathedra).
      Salutoni.

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    3. Ok, Ok, i "goliardi" saranno pure invincibilmente infallibili, il problema è il nome (Balla = sciocchezza) che li tradisce. :)

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  12. La saggezza degli antichi studenti felsinei volle che le balle - il termine é strettamente bolognese, nelle altre città universitarie, le associazioni studentesche, salve rare eccezioni autoctone, sono denominate "ordini" - fossero il degno complemento del Fittone, un nobile antico paracarro, (occultamente celebrato dal Sommo Poeta: Inf. Canto III, v. 8, in fine) che con la sua foggia virile designa ed adorna le insegne dell'ordine sovrano cittadino.
    La balle una sciocchezza? Ah! Se lo dici tu... Confesso, però, che in me prevalgono ancora tendenze conservative.

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    1. Caro Felsy, ignoravo totalmente che il termine "balla" avesse un terzo significato oltre ai due tradizionali. Bene, ho imparato qualcosa di nuovo.

      Quanto all'infallibilità non credo sia caratteristica che possa descrivere un qualcosa di solo umano.

      Salutoni!

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