lunedì 16 gennaio 2012

Il rispetto della subcultura laicista verso il credo altrui

Un certo Romeo Castellucci ha messo in scena una piece teatrale “Sul concetto del volto di Dio” in cui una gigantografia del volto di Cristo di Antonello da Messina viene fatta oggetto del lancio di pietre e di escrementi (per fortuna finti). Ora, con tutto il rispetto possibile per l’arte teatrale, penso proprio che si sia passato il limite della decenza. Siamo di fronte ad un’altra riprova del fatto che contro i simboli cristiani è sempre tollerata ogni offesa.  Ormai l’Italia e, direi, tutta l’Europa, è dominata da una certa “cristianofobia” che in nome della libertà di espressione se ne infischia del rispetto altrui e del sentimento religioso in particolare. Ciò che questa vicenda mi suscita è una grossa pena per quest’uomo ridotto a ricorrere al vilipendio del sacro per far parlare di se. E’ sempre lo stesso deprimente giochetto: prima delle falsità su Gesù nel “Codice da Vinci” chi lo conosceva Dan Brown? E il matematico Odifreddi? Ha dovuto scrivere cretinate contro Cristo e i cristiani per avere notorietà, e Benetton con il suo osceno manifesto? E così via…

E’ gente piccola piccola che calpesta il credo altrui per biechi fini personali. E poi i cristiani sono dei fessacchiotti, non fanno nulla, non reagiscono, non mettono paura…. Chi si azzarderebbe ad insudiciare in pubblico un’immagine di Maometto…..

2 commenti:

  1. Ti ho scovato Luis e moh ti leggerò spesso ;)

    A presto risentirci sia qui che sul blog del dottor Tornielli!

    yours

    mauro

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  2. Ciao Minstrel!!
    Sei il primo commento al mio neonato blog!
    Grazie per la visita, spero lo troverai interessante.

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