mercoledì 7 novembre 2012

Il Montanismo

Un’eresia molto antica che ebbe origine nel II secolo, si diffuse dalla Frigia, in Asia minore, per estendersi in tutto il medio oriente e che sopravvisse fino al VI secolo, fu il Montanismo. Questo nome proviene dal suo fondatore, Montano, un ex sacerdote della dea Cibele, che ritenendosi il solo in grado di interpretare correttamente il vangelo di Giovanni, pretese di essere riconosciuto come l’incarnazione del Paraclito promesso da Gesù. 

Sulla scorta di tale convinzione i capi del movimento parlano con autorità, esigono fede assoluta ed obbedienza incondizionata. Tutto portò inevitabilmente ad un contrasto con la Chiesa Cattolica ortodossa. I montanisti negavano ogni autorità ecclesiastica dei vescovi e dei presbiteri e si ponevano come i detentori della pienezza della rivelazione. Montano era coadiuvato da due profetesse: Massimilla e Priscilla, ed affermava che le loro profezie, in condizione di estasi, fossero addirittura superiori alla testimonianza apostolica. 

I montanisti erano ossessionati dall’idea di dover eliminare ogni peccato attraverso la castità, digiuni molto severi e la ricerca deliberata del martirio. Per questo erano contrari al secondo matrimonio e propugnavano una vita di ascesi. Di fronte alle persecuzioni preferivano autodenunciarsi e condannare coloro che scappavano, alimentando così tra i pagani la convinzione che i cristiani fossero dei poveri pazzi. Erano anche convinti che chi peccava ed usciva dalla grazia divina non potevano essere più redento. 

Ma il tratto più distintivo di tale eresia fu il suo millenarismo, cioè l’attesa di una imminente parusia. Per i montanisti la fine del mondo doveva avvenire immediatamente dopo la morte della profetessa Massimilla. Tutto ciò ebbe come conseguenza la totale assenza di interesse per il mondo ritenuto ormai alla fine e, quindi, il ritiro dalla vita sociale. La seconda venuta di Cristo nella parusia venne localizzata dai montanisti a Pepuza, un oscuro villaggio della Frigia, ritenuta addirittura una seconda Gerusalemme. 

Nel 179 muore Massimilla, ma la fine del mondo, predetta subito dopo, naturalmente non avvenne. Nonostante ciò il movimento non scomparve, ma permase con alterne fortune sviluppandosi soprattutto nella linea del rigorismo morale a partire dal 200. Proprio questo aspetto sarà quello che maggiormente attirò al montanismo l’apologista cattolico Tertulliano. 

Questa eresia nacque in una comunità cristiana che non voleva rassegnarsi al fatto che la parusia non sarebbe stata imminente e che non sarebbe intervenuta per salvaguardare i cristiani dalle persecuzioni. Il Montanismo fu solo uno dei tanti cristianesimi antichi che, nonostante una certa storiografia moderna anticattolica e laicista tenti di riabilitare, propugnò una dottrina che si rivelò subito distante dalla tradizione apostolica. 

L’eresia, infatti, è evidente: il millenarismo montanista pretendeva di stabilire la data della fine del mondo quando il vangelo afferma chiaramente che Gesù promette il suo ritorno senza determinare né il tempo e né il luogo (Mt 24, 29-44); Montano si riteneva il nuovo Paraclito promesso da Gesù (Gv 14, 15-26), ma in realtà in quel passo non è presentata una nuova rivelazione come Montano pretende di essere, bensì l’illuminazione e l’approfondimento di quanto Cristo ha detto. Lo Spirito Santo dimora in noi, dimora nella Chiesa, ma non esclusivamente in un personaggio in particolare come pretendeva Montano. I montanisti si ritenevano i protagonisti di una nuova rivelazione, ma di rivelazione ce n’è una sola, che si conclude con la morte dell’ultimo apostolo, cioè Giovanni, quindi con l’ultimo scritto del Nuovo Testamento, che è l’Apocalisse. Nella sua conclusione leggiamo: “Chiunque oserà togliere qualche cosa o aggiungere qualche cosa a questa profezia, tutte la maledizioni ivi contenute ricadranno su di lui” (Ap 22, 18-19), cioè non c’è un’altra rivelazione. 

Anche per questa eresia vediamo come l’azione della Chiesa Cattolica fedele alla tradizione apostolica, non ha soltanto preservato l’originale fede, ma ha anche difeso e tutelato la dignità della vita umana e della società poste chiaramente in pericolo dalle convinzioni suicide del Montanismo. 


Fonti 
Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica (libro V) 
Epifanio – Panarion (48 ss) 

Bibliografia 
Catholic Encyclopedia, Volume X. New York 1911, Robert Appleton Company.    

11 commenti:

  1. Interessante argomento, sembra l’anticipazione del cattolicesimo:

    1.Con l’infallibilità papale, egli è il solo che può interpretare la scrittura.

    2.i capi della chiesa parlano con autorità, esigono fede assoluta ed obbedienza incondizionata.

    3.si pongono come i detentori della pienezza della rivelazione e decidono chi deve essere eletto o quale tipo di governo debba essere scelto.

    4.ossessionati dall’idea di dover eliminare ogni peccato attraverso la castità, propugnano il celibato che sfocia nella pedofilia.

    5.propugnano una vita di ascesi in monasteri e conventi anche di clausura.

    6.alimentando tra i pagani la convinzione che i cristiani siano dei poveri pazzi essendo quel tipo di cannibali che si mangiano il loro dio dopo averlo ucciso.

    7.Dimentichi che nell’ultimo scritto del Nuovo Testamento, l’Apocalisse. “Chiunque oserà togliere qualche cosa o aggiungere qualche cosa a questa profezia, tutte la maledizioni ivi contenute ricadranno su di lui” (Ap 22, 18-19), cioè non c’è un’altra rivelazione, si permettono di aggiungere dogmi e fantasie stabilite da concili e riunioni private che regolarmente ritrattano.

    Se questo si chiama il preservativo della fede è un peccato che non si possa usare !

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    1. Buahahahah, il finale è straordinario; degna chiusura di un post ironico. Perché sei ironico vero?

      Come no?!! 0_0

      Va beh, comincia da qui: http://www.lanuovaregaldi.it/passio2010/programma.cfm?sezionePro=853

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    2. "Interessante argomento, sembra l’anticipazione del cattolicesimo"

      Altra asineria Sal! Come può essere il Montanismo un'anticipazione del Cattolicesimo se la Chiesa Cattolica già esisteva?

      Comunque, brevemente:

      1. 2. 3. L'interpretazione autentica delle Scritture può essere solo quella di chi quelle Scritture le ha prodotte, non trovi? Se tu, mio caro Sal, scrivi una lettera chi potrà interpretare correttamente il suo significato? Te od io?

      4. Su questo ti ho già risposto nell'altro post, ma tu duro di comprendonio. Non esiste alcuna prova scientifica che dimostri l'evoluzione in pedofilia del celibato. Se esistesse tale correlazione allora tutti i celibi dovrebbero essere pedofili.
      La pedofilia è una malattia e ci sono pedofili tra i laici e i sacerdoti, che siano celibi o meno.

      5. Il Cattolicesimo non propugna affatto una vita d'ascesi ritirati in monasteri. Tutto ciò fa parte della tua visione limitata zeppa di luoghi comuni.

      6. Ancora con l'Eucaristia e cannibalismo? Basta, hai stufato, non c'è peggior sordo ci chi non vuol sentire. Ho già dimostrato come questa tua storia del cannibalismo è una stupida falsità nel seguente post:

      http://luis-apologeticon.blogspot.it/2012/02/leucaristia-un-rito-misterico-teofagico.html

      Se proprio vuoi replicare fallo lì. Ti risponderò.

      6. Nei commenti del post sui cristiani e la coerenza ho confutato tutte le tue menzogne sull'incoerenza dei Concili. Questo la dice lunga sulla tua disonestà. E, poi, dovresti ormai sapere che i dogmi non sono "aggiunte" alla Scrittura, ma una DEFINIZIONE di fede già presente nella Scrittura.

      Male, caro Sal, vai sempre più male, mi sa che quest'anno ti bocciano.

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    3. Se tu, mio caro Sal, scrivi una lettera chi potrà interpretare correttamente il suo significato? Te od io?

      Esempio lampante che può anche servirci per un approfondimento in linea con la teoria della narratologia mediante la quale alcuni poi rileggono i testi. Se Sal scrive una lettera oggi e la rilegge fra 20 anni siamo sicuri che si ritroverà completamente nello scritto? E se invece rileggendosi sentirà che quella "persona" che scrisse non è più totalmente lui, ma era un altro lui cioè il Sal di 20 anni prima con idee magari uguali ma certamente meno approfondite? Quanti qui pro quo troverà? Quanti misunderstanding potrebbe avere una sua rilettura se poi il testo fosse una poesia e non un saggio accademico?
      Questo fa comprendere come l'interpretazione di un testo intesta come la comprensione certa di quel che l'autore voleva dire non sia una cosa così certa come spesso Sal osa dire poiché a ben vedere anche l'autore potrebbe mal interpretarsi a molti anni di distanza dallo scritto.
      MI si potrà dunque dire che quindi nemmeno la Chiesa è ora titolata, anche se è l'autore. Rispondo che la Chiesa non si basa sulle scritture per auto-comprendersi, ma sulla TRADIZIONE di cui le scritture sono solo UNA PARTE, certamente consistente, ma non unica.
      Buon weekend!

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    4. Avevo detto "sembra" forse le è sfuggito !
      Visto che minstrel mi consiglia letture, ricambio :
      Si legga la vicenda di Charlotte Wells. La trova Qui


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    5. Caro Sal,
      a me sembra, piuttosto, che non sai dire altro che falsità e sciocchezze.

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  2. Ma come sig. Luis, falsità è sciocchezze ? ma il messaggero mica lo pubblico io !

    http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/suora_indagata_abusi_sessuali/notizie/231567.shtml

    Il fenomeno è talmente macroscopico che non riesce ad arginarlo neanche più Fatima che è rimasta allagata. Ma come ? fa i miracolo fuori e non sa proteggere neanche casa sua. Incredibile davvero.
    Pace e bene !

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  3. rumoresque senum severiorum omnes unius aestimemus assis!

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  4. Non parlo latino sig. minstrel, ma se leggerà l'articolo di cui al link
    https://www.corrispondenzaromana.it/il-sindaco-del-pd-ai-volontari-della-misericordiavia-il-crocifisso-dallufficio/

    capirà perchè escono copertine come quelle di Charlie Hebdo http://www.giornalettismo.com/archives/583397/charlie-hebdo-contro-la-chiesa/

    Quando l'arrogante integralismo pensa di restare all'apice pure di fornte alla logica, è logico che poi qualcuno st stanca di sopportare l'arroganza.

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    1. Sal, ma non ti vergogni a giustificare tali schifezze? Ma che uomo sei?

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  5. Che bel paese Rosignano Marittimo. E poi li, vicino Livorno, si può trovare il Vernacoliere che mi fa scompisciare ogni volta.

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