Una vecchia e ricorrente accusa che i laicisti rivolgono contro la Chiesa è quella di essere stata un’organizzazione oscurantista che ha distrutto la grande cultura antica per sostituirla con le sue credenze e di aver sempre combattuto, nel corso dei secoli, lo sviluppo della scienza imponendo all’umanità un grave ritardo nel conseguimento dei traguardi del progresso.
Questa accusa fa letteralmente ridere e denota la profonda ignoranza storica che caratterizza la propaganda laicista. Ai laicisti smemorati vale la pena ricordare il disastroso impatto che ebbero, nell’alto Medioevo, le invasioni barbariche che determinarono, con i loro massacri e distruzioni, un vero e proprio arretramento generale della cultura in Occidente. Prima di tutto cominciò a sparire la lingua latina che iniziò a trasformarsi nei vari idiomi nazionali, poi, con la distruzione delle città, regredì la vita cittadina e ciò comportò il venir meno delle istituzioni culturali e ciò finì per scavare un solco profondo tra l’Oriente e l’Occidente, il quale non capendo più il greco si estraniò sempre maggiormente dalle raffinatezze della cultura bizantina. Il naufragio completo della cultura antica fu però scongiurato dal servizio reso dalla sola istituzione ancora in piedi: la Chiesa e specialmente i suoi monasteri.
Dobbiamo proprio all’opera instancabile di monaci e chierici che fu salvata la civiltà occidentale, nei monasteri furono copiati a mano migliaia di opere classiche di ogni genere, dalla filosofia alla letteratura, dalla matematica alla geometria, fino all’ architettura, agricoltura, astronomia e medicina. Si può tranquillamente affermare che senza le migliaia di monasteri e di scuole episcopali di tutta Europa, oggi non esisterebbe una cultura occidentale. Ma perché i monaci medioevali copiarono manoscritti di autori che per loro erano quasi incomprensibili? Essi si sforzarono di salvaguardare tutto quello che poteva concorrere all’approfondimento e all’espressione della fede. Erano convinti che ogni vera conoscenza non può che contribuire alla gloria di Dio. Per i cristiani medioevali raccogliere i frammenti sparsi del sapere umano, da qualsiasi parte vengano, significa andare coscienziosamente alla ricerca delle tracce di Dio.
I cosiddetti “secoli bui”, chiamati così dalla leggenda laicista che ha ispirato sciocchezze storiche come “Il Nome della Rosa” di Umberto Eco o “Angeli e Demoni” di Dan Brown, assistono invece alla grandiosa operazione di recupero della civiltà antica. Dopo le devastazioni barbariche del IV e V secolo negli scriptoria cristiani si creano le prime biblioteche dell’epoca. Cassiodoro, nel V secolo, alto funzionario di Teodorico, si ritira nel monastero di Vivario e dà inizio ad una serie di ricerche dedicate a commentare i testi biblici con l’aiuto delle conoscenze acquisite dagli autori antichi greci e latini; nel V secolo Benedetto da Norcia è il fondatore della medicina monastica; Isidoro di Siviglia, Vescovo, nel VI secolo, è autore delle Etimologie, vasto repertorio enciclopedico delle conoscenze dell’epoca; nel VI secolo nascono le biblioteche dei monasteri di Bobbio, Luxeuil, San Gallo; il monaco Alcuino, precettore di Carlo Magno è l’artefice della “rinascita culturale carolingia” che porterà alla nascita di un regolare sistema scolastico dei sudditi; il monaco Guido d’Arezzo, il “padre della musica” inventa l’alfabeto musicale. L’Europa medioevale crea l’Università, che nasce dalla visione cristiana dell’uomo, della natura e di Dio.
La filosofia cristiana medioevale mette in risalto l’armonia, l’ordine, la proporzione, cioè la razionalità del creato e, grazie a questa visione di Dio, del cosmo e dell’uomo, nasce la scienza. I padri della scienza moderna sono i francescani Roberto Grossatesta e Ruggero Bacone, il sacerdote Niccolò Copernico, il vescovo Niccolò Stenone, padre della geologia e della paleontologia, gli astronomi cristiani Galileo Galilei e Keplero e tanti altri. Si deve esclusivamente al cristianesimo la nascita del sistema di assistenza medica per tutti, nei monasteri erano attive le farmacie monastiche (Montecassino, Fulda, Chartres), fino alla formazione dei primi complessi ospedalieri.
Eppure di fronte a tanta evidenza gli intellettuali illuministi e poi i positivisti non esitarono a dar sfogo ai loro pregiudizi connotando negativamente il cristianesimo e la Chiesa. Parlarono di declino culturale, mentre l’Europa cristiana era piena di Università e di ospedali, di censura e oscurantismo, mentre le Università cattoliche formeranno gli scienziati più eminenti dell’epoca moderna, come nel ‘700 il sacerdote Lazzaro Spallanzani, il padre scientifico della fecondazione artificiale, nell’800 il frate agostiniano Gregor Mendel, padre della genetica, nel ‘900 il sacerdote Georges Edouard Lemaître, scopritore della teoria del Big Ben, e così via…
Quale fu, invece, il frutto più “edificante” del pensiero illuminista? Una profonda frattura tra ragione e pensiero religioso che sarà il principio ispiratore delle degenerazioni della Rivoluzione francese. Svincolata dal suo naturale legame con Dio la ragione diverrà una nuova divinità (la Dea Ragione), la Chiesa sarà perseguitata sanguinosamente e nel nome della ragione anticristiana verranno massacrate intere popolazioni, soprattutto in Vandea, ma anche in altre regioni come la Bretagna e la Normandia. Una follia insensata dovuta alla lontananza da Dio e all’odio verso la Chiesa che porterà anche alla negazione stessa della scienza come la soppressione della prestigiosa Accademia delle Scienze di Francia e all’esecuzione del più grande scienziato del tempo, Antoine Lavoisier, il padre della chimica moderna.
Bibliografia
E. Auerbach “Lingua letteraria e pubblica nella tarda antichità latina e nel Medioevo” Feltrinelli, Milano, 1974.
M. Pellegrino “Letteratura latina cristiana” Studium, Roma, 1963.
A. Crombie, “Da Sant’Agostino a Galileo, Storia della scienza dal quinto al diciassettesimo secolo” Feltrinelli, Cuneo, 1970
L. Alfonsi “La letteratura latina medievale” Sansoni-Accademia, Firenze-Milano, 1972.
R. G. Timossi “L’illusione dell’ateismo” San Paolo, Milano, 2009.
F. Agnoli “Indagine sul Cristianesimo” Ed. Pemme, Milano, 2010.
“Svincolata dal suo naturale legame con Dio la ragione diverrà una nuova divinità (la Dea Ragione), la Chiesa sarà perseguitata sanguinosamente e nel nome della ragione anticristiana
RispondiEliminaPerò non hanno completato l’opera ! Però forse dovrebbe chiederlo a Voltaire e/o a Galileo se ciò che dice corrisponde a verità.
Per ora sappiamo che è il vescovo che scappa e si nasconde. Forse ha qualche scheletro nell’armadio. Parola di BXVI !
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1188712/Vaticano--il-dossier-choc--sesso-e-denaro--lo-scandalo-che-convinto-il-Papa-a-lasciare.html
http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1018126/Svolta-nel-caso-Orlandi--Indagato-un-prete.html
http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1018906/Caso-Orlandi--in-fuga-il-prete-indagato---il-monsignore-asserragliato-in-casa.html
Molto istruttivo. Li ha chiamati “secoli bui” ?
Caro Sal,
Eliminaso bene da me che c'è sporcizia nella Chiesa, non ho bisogno che me lo ricordi in continuazione. Il papa col suo gesto ha dato un segnale chiaro: c'è bisogno di pulizia e rinnovamento.
Ma tutto questo non mette in discussione la santità della Chiesa, perché c'è Cristo a sorreggerla e a tutelarla.
Ciò che è veramente penoso e disgustoso è constatare la tua completa insulsaggine ed ignoranza, la tua incapacità di sostenere un confronto senza scadere nella pura e semplice provocazione. Sei una persona triste, senza alcuna preparazione, ma solo con la voglia di gettare zizzania e discredito. Che Dio abbia pietà di te.
Andiamo male se si parte subito con i link anziché con le scritture... Prosit!
EliminaEco citato sulla stessa riga di Brown?!
RispondiEliminaSpezzo una lancia per Umberto Eco: lui, almeno, è uno scrittore! :)
Hai ragione, Minstrel, Eco come scrittore è infinitamente superiore a Brown, ma la consistenza storica de "Il nome della rosa" è veramente deludente.
EliminaEh già! Bisogna leggerlo in un modo solo: come un fantasy! :)
Elimina@ Luis
RispondiElimina“solo con la voglia di gettare zizzania e discredito.”
Ma come ? Spiegare la verita e mostrarla senza veli per lei è gettare discredito ? Ogni opinione è legittima ma se lei pensa che la chiesa di Cristo possa essere accomunata al “puttaneggio delle Agapete” antiche e moderne è lei che è senza prepararazione.
“Il Sovrano Signore Jehovah ha detto questo: “Ecco, alzerò la mia mano anche alle nazioni, e ai popoli alzerò il mio segnale. E condurranno i tuoi figli nel seno, e sulla spalla porteranno le tue proprie figlie. E dei re dovranno divenire per te balii, e le loro principesse nutrici per te. Con le facce a terra si inchineranno davanti a te, e leccheranno la polvere dei tuoi piedi; e dovrai conoscere che io sono Jehovah di cui non proveranno vergogna quelli che sperano in me”(Isa 49.22)
Si capisce ? Non proveranno vergogna ! Le dice nulla ?
"Ma come ? Spiegare la verità e mostrarla senza veli per lei è gettare discredito?"
RispondiEliminaMuahahahahahahahaha
Sal ti conosco bene e da molto tempo e le tue "verità senza veli" già le conosciamo:
dicevi che l'anima non sopravvive alla morte... ma ti ho dimostrato che la Scrittura non dice questo;
dicevi che lo spirito è stato effuso solo due volte... ma ti ho dimostrato che il vangelo riporta innumerevoli discese dello Spirito;
dicevi che l'Eucaristia è solo cannibalismo... ma ti ho dimostrato con il vangelo che non è vero e che Gesù stesso ci invita a partecipare della sua carne e del suo sangue;
dicevi che Pietro era andato a Babilonia e non a Roma... ma ti ho dimostrato storicamente che non è vero;
dicevi che la resurrezione di Cristo è stata operata solo dal Padre... ma ti ho dimostrato col vangelo che invece è stata operata congiuntamente dal Padre e dal Figlio;
dicevi che Cristo è risorto con solo un corpo spirituale... ma ti ho col vangelo dimostrato che non è vero;
e potrei continuare ancora...
Per ultimo questa citazione di Isaia completamente travisata.
Dio parla a Sion (il popolo ebraico) e si riferisce a quello che farà Lui per il suo popolo per proteggerlo e sorreggerlo contro gli altri popoli, cosicché Israele non resterà deluso se spererà nel Signore. Non c'è alcun riferimento a vergogne o a virtù che avrebbe avuto Israele.
E' inutile, Sal, che batti sempre sullo stello tasto, non è esistita e non esisterà mai una Chiesa in cui tutti sono puri. Cristo ha scelto di affidare la Chiesa agli uomini e questi possono sbagliare, ma l'istituzione, per la presenza di Cristo, è sempre santa.
Ricordati che la fede dipende sempre dalla predicazione a prescindere dalla moralità del predicatore (Rm 10, 11-17).
@ Luis
RispondiElimina"non è esistita e non esisterà mai una Chiesa in cui tutti sono puri."
Come sempre, lei ha sempre ragione, anche quando le piace smentire Cristo stesso :
"“Veramente vi dico: A meno che non vi convertiate e non diveniate come bambini, non entrerete affatto nel regno dei cieli...se la vostra giustizia non abbonda più di quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli...divenite anche voi santi in tutta la [vostra] condotta, perché è scritto: “Dovete essere santi " (Mt.18.3; Mt 5.20; 1Pie1.15-16)
E Ai Romani Paolo non dice quello che ha scritto. Mi spiace che non sa neanche leggere..... non meraviglia quindi la confusione che regna nella chiesa e l'ipocrisia vigente anche ai più alti livelli.
No Sal, chi smentisce Cristo sei tu, non certo io.
EliminaCristo ci dice che solo chi è santo entrerà nel Regno dei Cieli ed io non ho mai negato questo: chi non diverrà santo non si salverà, fosse anche il papa in persona. Ma tutto ciò non toglie che per i meriti di Cristo la Chiesa è sempre santa.
Quanto a Paolo, sei tu che non sai leggere. L'apostolo scrive ai Romani:
"Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene!
Ma non tutti hanno obbedito al vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo".
Paolo dice chiaramente che la fede dipende solo dalla predicazione perché questa si fonda sulla Parola di Cristo. Anche se il predicatore è indegno, non per questo la Parola di Cristo non vale.
La confusione ce l'hai tu, nel cervello.
@ Luis
RispondiElimina“Ma tutto ciò non toglie che per i meriti di Cristo la Chiesa è sempre santa.”
Già, la chiesa è sempre santa ! Ne convengo, Ma non è quella cattolica.
Sempre la solita ipocrisia. Nascondersi dietro alle parole e aggiustarsi i fatti.
Come la storia dei valori “irrinunciabili” che ora stranamente sono diventati rinunciabili. forse per uscire dall'oscurantismo !
http://www.uaar.it/news/2013/02/24/pillola-giorno-dopo-impatto-non-cattolici-mutevole-dottrina-cattolica/
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Già, la chiesa è sempre santa ! Ne convengo, Ma non è quella cattolica.
EliminaLa Storia la sbugiarda alla grande.
@ Luia
Elimina"Dimostralo, argomenta, se sei una persona seria."
Sig. Luis, ha mai sentito parlare di scismi ? Se consulta Wikipedia A questo link scoprirà che ce ne sono stati almeno 10. Possibile che tutti gli altri hanno sempre avuto torto e il controllore che avrebbe dovuto essere controllato avesse sempre ragione ?
Il Giudice deve essere terzo. Mai colui che scarica gli altri perchè lui è arrogante e presuntuoso. Capisce ?
Così è dimostrato. Contento ?
Possibile che uno bravo come lei non lo sapeva ?
"Così è dimostrato. Contento?"
EliminaAhahaha....Sei spassosissimo Sal!
E, dimmi, secondo te chi potrebbe essere questo Giudice terzo? Uno che sta al di sopra di tutti?
Questo giudice non ha per caso detto a Pietro che sarà lui ad essere la pietra da fondamento su cui fonderà la Sua Chiesa? Lo ha detto per caso a Nestorio o ad Ario?
E questo Giudice a chi ha assicurato il suo Paraclito, lo Spirito che condurrà la sua Chiesa alla verità tutta intera (Gv 16, 13)?
Su quale base puoi affermare che Cristo, unico e sommo Giudice, s'è sbagliato e ha fondato la Chiesa sbagliata?
Dimostrami come sia possibile che Cristo possa sbagliarsi.
E ora che fai posti un articolo dell'Uaar?
EliminaCaro Sal, sei un ignorante. I vescovi tedeschi hanno autorizzato le cliniche cattoliche a somministrare solo alle donne che hanno subito uno stupro soltanto quei tipi di pillola del giorno dopo che impediscono la fecondazione dell'ovulo, e non i farmaci che colpiscono l'ovulo già fecondato provocando un aborto. La vita umana, infatti, comincia quando l'ovulo è fecondato, quindi intervenendo prima non si sopprime un embrione, e quindi una vita umana.
Cerca di assicurarti prima di come stanno le cose prima di trinciare giudizi.
@ Luis
RispondiElimina"Questo giudice non ha per caso detto a Pietro che sarà lui ad essere la pietra da fondamento su cui fonderà la Sua Chiesa? "
Veramente no, sig. Luis. Il fumo delle candele e l'illusione del paradiso in sacrestia la fa crogiolare sulle illusioni con l'ebrezza del potere cascato gratis dall'alto.
Capisco che dovete trovare una scusa per giustificare la legittimazione che non c'è, ma confondere i maschi con le femmine è sempre stato un vostro debole. Pietra non è Pietro. Uno è maschio l'altro è femmina, però se piacciono i maschi.... non discuto. De gustisbus non est "sputazzandum"...
"confondere i maschi con le femmine è sempre stato un vostro debole. Pietra non è Pietro"
EliminaPovero Sal, come sei ignorante. Ma perché non studi seriamente, invece di abbeverarti alla penosa propaganda geovista?
Ormai sanno tutti che Gesù parlava in aramaico e in questa lingua il termine per pietra "כיפא" (in latino "Cepha" e in greco "Κηφας") significa sia "pietro" che "pietra" e la stessa parola può essere usata per esprimere entrambi i concetti. Gesù, quindi, si riferisce direttamente a Pietro quando dice "su questa pietra edificherò la mia Chiesa"
Diversamente, traducendo dall'aramaico al greco, non si è potuta mantenere la stessa identità del termine per i due significati perché in greco non esiste questa identità, quindi è stata tradotta con "πητρος" (Petros) per il significato di pietro e con "πητρα" (petra) per il significato di pietra.
In lingue, come l'aramaico, dove lo stesso termine può valere sia come nome maschile di persona che per "pietra", in quanto termine maschile, ad esempio la lingua francese la traduzione del passo di Matteo:
"Tu es Pierre, et sur cette pierre je bâtirai mon Eglise, et les portes de l'enfer ne prévaudront point contre elle"
mantiene perfettamente il supposto senso originale dell'aramaico.
Mi dispiace, Sal, ma ti ha detto male anche stavolta.
Sono passati 7 giorni ed è possibile notare il profondo silenzio di Sal. E' normale, di fronte a tali argomentazioni è difficile poter replicare efficacemente.
EliminaMa, allora, spiegami caro Sal, se non sai come rispondere e rimani lo stesso convinto delle tue fandonie, che fine ha fatto la tua intelligenza, la tua ragione?
E hai notato l'assoluto silenzio riguardo alla sciocchezzuola relativa alla resurrezione? Quel problemuccio secondo il quale c'e' uno che crede al Libro cosi' letteralmente da dire che da esso discende, matematicamente, che l'uomo e' stato creato 5000 anni fa, ma poi non crede a quel che c'e' scritto quando Gesu', risorto, dice di avere carne e ossa, e si mangia un pesce. Ne' a Paolo, che dice che se Cristo non e' risorto e' vana la nostra fede.
EliminaCosucce da poco.