Il 14 dicembre scorso Papa Benedetto XVI è intervenuto nel dibattito sul rispetto dei valori umani sostenendo energicamente la necessità di riconsiderare e correggere molti aspetti distorti della nostra realtà sociale, come la dittatura di un capitalismo finanziario sregolato, i fondamentalismi e i fanatismi che stravolgono la vera natura della religione, il rifiuto delle responsabilità, atteggiamento che offende la persona umana, e l’uccisione di un essere inerme e innocente. Tutti comportamenti che, dice il papa, non potranno mai produrre felicità o pace.
Ovviamente la propaganda laicista, sempre attenta a non tollerare ogni voce contraria, si è subito scandalizzata di questo messaggio di pace e giustizia e ha pensato bene di distruggerlo, non con argomentazioni pertinenti, ma cercando di delegittimare le parole del pontefice riportando la “notizia” di una benedizione che il papa avrebbe dato al capo della delegazione Ugandese, Rebecca Kadaga, in visita a Roma. Su molti siti laicisti tale supposta “benedizione” è stata fatta passare addirittura come un esplicito appoggio dato dal papa alla proposta di legge, che la Kadaga sostiene nel suo paese, volta a punire gli omosessuali. Il presidente nazionale dell’Arcigay, Flavio Romani, ha dichiarato che con la “benedizione data ieri in Vaticano alla delegazione parlamentare ugandese guidata dalla portavoce Rebecca Kadaga, una delle più forti promotrici della 'Kill the Gay Bill'... Benedetto XVI continua a rappresentarsi come un apostolo di ingiustizia, divisione e discriminazione ai danni delle persone omosessuali, lesbiche e transessuali”.
Come c’era da aspettarsi l’immonda gazzarra tirata su ad arte dalla propaganda laicista si è rivelata ben presto tutta una bufala, infatti il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha spiegato a Vatican Insider che non c’è mai stata alcuna benedizione e che il gruppo di parlamentari ugandesi è passato a salutare il papa “come tutti quelli che partecipano all'udienza” e questo “non è assolutamente un segno di approvazione specifica per le attività svolte o le proposte avanzate da Kadaga”.
E’ anche opportuno ricordare che la Chiesa Cattolica si è sempre opposta a normative discriminatorie contro la persona. Nel dicembre 2009, quando la discussione sul 'Kill the Gay Bill' era all'apice, l'osservatore permanente della Santa Sede all'Onu, monsignor Celestino Migliore, respinse ogni forma di “violenza e ingiusta discriminazione” nei confronti degli omosessuali, mentre poche settimane dopo, l'arcivescovo di Kampala, monsignor Cyprian. K. Lwanga, condannò il disegno di legge perché prendeva di mira “il peccatore e non il peccato” e non rispecchiava un “approccio cristiano” alla questione dell'omosessualità (da Vatican Insider).
Tutta questa penosa vicenda è l’ennesima prova di come la propaganda laicista sia mossa da un intento di odio e menzogna pur di screditare la Chiesa Cattolica e i cristiani.
“Papa Benedetto XVI è intervenuto nel dibattito sul rispetto dei valori umani sostenendo energicamente la necessità di riconsiderare e correggere molti aspetti distorti della nostra realtà sociale, come...i fanatismi che stravolgono la vera natura della religione, e l’uccisione di un essere inerme e innocente. Tutti comportamenti che, dice il papa, non potranno mai produrre felicità o pace.”
RispondiEliminaGià, ha ragione, lo fa benedicendo chi ha proposto la pena di morte per gli omosessuali. Evidentemente per lui gli omosessuali non sono “innocenti” né producono felicità e pace.
Infatti creano un gran casino nella chiesa.
Però è strano che ha consentito l’uso del preservativo solo agli omosessuali mentre con le donne no. Vuoi vedere che è un poco “femmifobico”…….?
Lei racconta storie sig. Luis insieme a Lombardi….. come sempre del resto.
http://fulviobeltramiafrica.wordpress.com/2012/12/14/il-papa-benedice-la-promotrice-ugandese-della-pena-di-morte-per-gli-omosessuali
Mio caro Sal, sei solo un povero bugiardo che racconta balle.
EliminaLa Chiesa è contraria alla pena di morte e il papa NON ha benedetto la portavoce del parlamento dell'Uganda. Le chiacchiere che prendi dai vari blog sono solo fuffa, informati meglio.
Una bella riflessione al riguardo, ciao Luis!
RispondiEliminahttp://costanzamiriano.com/2012/12/18/defensor-hominis/
E buon Natale! :)
RispondiEliminaRicambio con affetto e stima!
EliminaUn sereno Natale anche a te! :)
Come mio dovere, mi appunto simbolicamente un bel triangolo rosa sulla giacca e, in questa virtuale Piazza San Pietro, espongo il mio cartello:
RispondiElimina"LE UNIONI GAY NON DANNEGGIANO LA PACE"
Ciao Felsineus,
Eliminastai tranquillo, qui nessuno è discriminato, togliti pure i panni del perseguitato ed esponi tutti i cartelli che vuoi.
Ricordati, però, che la nostra pace non è quella laicista: la pace vera non è semplicemente l'assenza di guerra.
Un salutone
Orbene, eccellente. Sti' panni poi mi stavan stretti... scusa Luis, intanto che mi cambio, mi reggeresti il cartello?
RispondiEliminaAh, non mi risulta che esista una pace laicista... molto prima del cristianesimo le persone intelligenti già raffiguravano Irene assieme a Dike.
Saluti festivi.
Mio caro Felsineus, in un certo senso è vero che non esiste una "pace" laicista, questa, infatti, è solo assenza di guerra, cioè evitare di farsi male ed ognuno per se.
EliminaLa pace, quella vera, è tutt'altro, è fratellanza, donazione, sollecitudine verso il prossimo, benessere comune, in pratica la filosofia dello "shalom" ebraico che il Cristianesimo ha fatto uscire dai suoi angusti confini. E' questa la vera Giustizia, quella con la "G" maiuscola, ciò che non era la Dike dei pagani.
Buone feste anche a te :)