venerdì 28 agosto 2020

Biglino e il Cristianesimo idolatra.

Nelle sue conferenze lo studioso Mauro Biglino afferma spesso che la sua attività si limiti solo ad una semplice lettura del testo della Bibbia e che non si sogna minimamente di giudicare la fede cristiana. In realtà Biglino si lancia spesso contro la Chiesa Cattolica e i cristiani accusandoli di idolatria. In molte delle sue conferenze suole fare le seguenti affermazioni: 

Di elenchi dei Dieci comandamenti ne abbiamo diversi nell’Antico Testamento, a noi ne è stato presentato uno che è quello che viene normalmente utilizzato. Inoltre dobbiamo sapere che i Comandamenti nella Bibbia sono più di seicento, non sono dieci, ci sono tutte le norme che sono state date a quel popolo […] Il decalogo dice: “Io sono il Signore tuo Dio che ti ho fatto uscire dalla terra di Egitto, non avrai altri dei davanti a me. Non ti farai scultura, né immagine, né di quello che è in cielo, quaggiù sulla terra, che è nelle acque, non ti prostrerai e non li servirai”, cosa che, invece, i cristiani fanno regolarmente. Tutte le chiese sono piene di immagini, statue, rappresentazioni. Eppure l’ordine è preciso e non è mai stato revocato". 

L’accusa è chiara e non lascia scampo, la Chiesa e i cristiani cattolici non rispettano i comandamenti di Dio, sono degli idolatri perché riempiono le loro chiese di statue, immagini, fabbricano santini, medagliette e quant’altro. Ma sarà proprio come dice Biglino? Veramente la Bibbia condanna la fabbricazione di immagini? Ovviamente no, Biglino, come al solito, interpreta la Bibbia a modo suo e riporta nei suoi discorsi solo quello che è producente ai suoi scopi. Innanzitutto non esistono “diversi” elenchi dei dieci comandamenti, cioè di “decaloghi”, ma solamente due: quello che troviamo in Esodo 20 e quello presente in Deuteronomio 5. La Chiesa Cattolica, secondo una tradizione molto antica, risalente ai primi secoli dell'era cristiana, segue principalmente il decalogo presente nel libro del Deuteronomio e considera la prescrizione contro le immagini come parte del primo comandamento dove è detto che non bisogna avere altri dei, cioè degli idoli. Quindi la prescrizione riguarda solo le immagini e le statue che possano essere considerate come degli idoli. Nel capitolo quarto del Deuteronomio, che Biglino si guarda bene dal citare al suo auditorio, è chiaramente riportato il vero senso della proibizione delle immagini: “Quando il Signore vi parlò sull’Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita perché non vi corrompiate e non vi facciate l’immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o femmina, la figura di qualunque animale, la figura di un uccello che vola nei cieli, la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra, perché alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna e le stelle, e tutto l’esercito del cielo tu non sia trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle” (Dt 4, 15-19). 

Tutto ciò è confermato dal fatto che la Bibbia non condanna affatto la fabbricazione di immagini, anzi la pittura e la scultura possono essere praticati a scopo religioso. Dio ordina a Mosè di costruire un serpente di rame e di porlo su un’asta a motivo della salvezza degli israeliti: 

Il Signore disse a Mosè: “Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita”. Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita". (Nm 21, 8-9) 

Ancora Dio ordina a Mosè di ornare l’Arca dell’Alleanza con due figure di Cherubini d’oro: 

Farai due cherubini d'oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del coperchio” (Es 25, 18) 

Mosè chiamò Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti, nel cuore dei quali il Signore aveva messo saggezza, quanti erano portati a prestarsi per l'esecuzione dei lavori. […] Tutti gli artisti addetti ai lavori fecero la Dimora. Bezaleel la fece con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto. La fece con figure di cherubini artisticamente lavorati” (Es 36, 2-8) 

“(Bezaleel) Fece due cherubini d'oro: li fece lavorati a martello sulle due estremità del coperchio: 8 un cherubino ad una estremità e un cherubino all'altra estremità” (Es 37, 7-8). 

Sempre Dio ordina a Salomone di ornare il Tempio con figure di Cherubini e di piante. Tale operazione è descritta minuziosamente in 2 Cronache 3 e nel 1 libro dei Re al capitolo 6. Nel capitolo 7 del primo libro dei Re Dio ordina anche la decorazione con figure di leoni: 

Sulla parte liscia dei sostegni e sui riquadri Chiram scolpì dei cherubini, dei leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutto intorno” (1 Re 7, 36). 

Il prestigioso Dizionario biblico di J. L. Mckenzie così commenta Deuteronomio 5, 7-10: “L’enumerazione delle immagini è completa ed include qualsiasi oggetto visibile che possa essere rappresentato. E’ improbabile che si tratti della proibizione totale di ogni forma di arte raffigurativa, come la interpretavano alcuni rabbini di vedute più rigide. Nell’antico Israele i cherubini erano immagini; nel I secolo dopo Cristo e anche posteriore si permettevano decorazioni artistiche di tombe e sinagoghe” (John L. Mckenzie “Dizionario Biblico” cittadella Editrice, Assisi 1973, p. 475). 

Ma perché la Chiesa Cattolica adotta questa suddivisione dei comandamenti e considera la prescrizione contro le immagini solo come un commento al primo comandamento e non come un comandamento a sé stante? C’è da dire che il testo ebraico della Scrittura non ha alcuna punteggiatura, tutto è scritto in maniera continua, senza interruzioni tra una parola e l’altra. Sappiamo con certezza che abbiamo di fronte un decalogo, cioè una lista di dieci comandamenti, perché così è scritto nel libro del Deuteronomio (Dt 4, 13), ma non è ben chiaro dove ogni singolo comandamento inizi e finisca. Ciò ha portato ad una differente numerazione dei comandamenti secondo le varie confessioni religiose, infatti per l'ebraismo, per la Chiesa Ortodossa, per le Chiese Evangeliche, escluse quelle Luterane, il divieto di fare immagini di Dio e di prostrarsi di fronte ad esse o adorarle è separato dal primo comandamento costituendone il secondo. La Chiesa Cattolica, invece, ha adottato la tradizione agostiniana e il testo del Deuteronomio invece che dell'Esodo, ma ciò che è più interessante, è stata seguita la distinzione dei comandamenti operata dai masoreti, i dotti ebrei che attorno al secolo X aggiunsero al testo ebraico le vocali. I masoreti, infatti, divisero i comandamenti inserendo come segno di divisione l’uno dall’altro la lettera dell’alfabeto ebraico “samech” (ס), che equivale alla nostra “s”. Nella divisione operata dai masoreti la prescrizione contro le immagini non è distinta come un nuovo comandamento, ma rappresenta il commento al primo comandamento. Alla luce di tutto ciò cadono miseramente le accuse di Biglino che dimostra ancora una volta di conoscere molto superficialmente la Scrittura e neppure tanto bene l’opera dei masoreti. 

Ma Biglino sbaglia anche da un punto di vista concettuale, per la Chiesa Cattolica l’Antico Testamento viene visto alla luce della rivelazione di Cristo. Per i cristiani i precetti della legge mosaica, i 613 “mitzvòt”, sono stati superati dalla nuova legge in Cristo, quella dell’interiorità del cuore rispetto alla esteriorità dei rituali. Certamente i dieci comandamenti restano fondamentali anche nel Cristianesimo perché provenienti direttamente da Dio e per il loro valore morale, ma non sono più interpretati alla lettera dell’epoca, bensì alla luce dell’aggiornamento evangelico. Nei Vangeli i dieci comandamenti vengono citati da Gesù (Mc 10, 19), ma vengono rivisitati e riassunti in solo due concetti fondamentali: il profondo amore verso Dio e l’amore per il prossimo come per sé stessi. 

Altro elemento da considerare è il dato storico di cui Biglino è completamente all’oscuro. Prima di lanciare le sue ridicole accuse di idolatria lo studioso torinese avrebbe dovuto documentarsi sul fatto che questo comandamento sulla proibizione delle immagini è considerato dalla Chiesa cattolica come non più così importante. Infatti la sua importanza era relativa alla situazione socio-storica del tempo dove il popolo d’Israele viveva circondato da popoli vicini idolatri ed il pericolo di cadere nell’idolatria era elevato. La Chiesa nell’VIII secolo, con il Concilio di Nicea del 787 d.C., decide che essendo ormai maturata la comprensione della religione di Dio, come ausilio alla fede, può essere permessa la costruzione di immagini. Ormai è Cristo l’immagine di Dio (Col 1) e tale comandamento è superato, così come sono superati tutti i comandamenti di purità (cfr. Levitico). Ancora più chiaro è il pronunciamento del concilio di Trento che segue il pronunciamento di Nicea: 

Si deve attribuire il dovuto onore e la venerazione: non certo perché si crede che vi sia in esse una qualche divinità o virtù, per cui debbano essere venerate; o perché si debba chiedere ad esse qualche cosa, o riporre fiducia nelle immagini, come un tempo facevano i pagani, che riponevano la loro speranza negli idoli, ma perché l’onore loro attribuito si riferisce ai prototipi, che esse rappresentano. Attraverso le immagini, dunque, che noi baciamo e dinanzi alle quali ci scopriamo e ci prostriamo, noi adoriamo Cristo e veneriamo i santi, di cui esse mostrano la somiglianza. Cosa già sancita dai decreti dei concili - specie da quelli del secondo concilio di Nicea - contro gli avversari delle sacre immagini” (Concilio di Trento, Sessione XXV, 3-4 dicembre 1563). 

Alla Parola, che unicamente caratterizza l’antica alleanza, fa seguito la visione di Cristo che si percepisce con i sensi. Egli è l’immagine del Padre e dice: “Chi vede me, vede il Padre” (Gv 14, 9). 

La Bibbia condanna solo e sempre l’adorazione delle immagini e delle statue di divinità pagane ossia degli idoli, in contrasto con l’adorazione dell’unico Dio Yahweh. Ad essere condannata, quindi, è l’idolatria, cioè l’adorazione degli idoli o dèi pagani al posto dell’unico Dio Yahweh. Niente di tutto questo nella pratica cattolica di venerare le immagini e le statue. Le statue e le immagini venerate dai cattolici non rappresentano idoli o divinità pagane, bensì persone veramente esistenti nello stato di gloria assieme a Cristo. Ancora una volta Biglino dimostra di conoscere in modo molto approssimativo la Scrittura, le sue accuse ai cristiani sono inconsistenti ed infondate, per lo più una scopiazzatura di vecchie polemiche, ampiamente superate, che Biglino continua a riproporre in questa sua folle crociata contro le religioni e la Chiesa Cattolica in particolare.


BIBLIOGRAFIA

John L. Mckenzie “Dizionario Biblico” cittadella Editrice, Assisi 1973;
Dizionario “Brown-Driver-Briggs” Hebrew and English Lexicon
Biblehub.com.

47 commenti:

  1. Concordo con Lei che parlare di idolatria riguardo alle immagini di cui si fa uso nella Chiesa Cattolica è decisamente esagerato, ma credo, aspettando con ansia di essere smentito, che in alcuni (molti... troppi...) casi, riguardo soprattutto ai cosiddetti "oggetti sacri" si possa parlare di feticismo. Dio mi guardi dall'ergermi a giudice dei miei fratelli, ma è stato proprio il nostro Parroco ad ammonirci (mi metto in mezzo agli altri) perché entrando in chiesa, con il Santissimo esposto sull'altare, alcune persone fanno il giro dei vari Santi, Beati e Padre Pii presenti nelle navate, ignorando quasi del tutto il "Padrone di casa". Inoltre, non ho potuto fare a meno di notare molte parallelismi tra i sacri riti e le pratiche devozionali che si celebrano in chiesa e quelli, altrettanto sacri, che si celebravano in età pagana. Un esempio per tutti: la Madonna che viene dal mare non le ricorda vagamente la Venere Anadiomene? E' un bagaglio di paganesimo che ci portiamo dietro e che è duro a morire. Avoglia il nostro Arcivescovo a dire, in occasione della festa della Patrona, che l'unico e solo obiettivo della nostra devozione deve essere Cristo.

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    1. Salve Alex, certamente non hai tutti i torti, in effetti molti fedeli confondono la venerazione che si deve ai santi con l'adorazione che invece spetta solo a Dio. Molte volte si tratta di ignoranza, anche mista a superstizione. Servirebbe una fede più matura e consapevole.

      Quanto alla commistione con riti pagani, sono meno d'accordo. La storia ci insegna che il cristianesimo s'impose progressivamente riformando completamente il senso della nostra esistenza. Questo nuovo significato finì col caratterizzare tutte le pratiche precedenti, le quali possono apparire invariate, ma solo esteriormente visto che veicolano una sostanza tutta nuova.

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    2. Allora, faccio un altro esempio che mi tocca molto da vicino. Io sono siracusano, la nostra Santa Patrona è Santa Lucia. In onore di Santa Lucia a Siracusa si celebrano due feste: una il 13 dicembre, memoria del martirio, l’altra la prima domenica di maggio, festa del patrocinio, in ricordo di un miracolo attribuito alla Santa che avrebbe salvato la città dalla carestia.
      Per quanto riguarda la festa del 13 dicembre, curiosa è la coincidenza con i riti pagani per celebrare il ritorno della luce. Se non vado errato, prima della riforma del calendario, il 13 dicembre era il solstizio d’inverno. In questa occasione, inoltre, si celebra il gemellaggio con una cittadina svedese, dalla quale provengono alcune fanciulle, una agghindata con le candele in testa e le sue ancelle, che partecipano alla processione suscitando la vera “devozione” dei giovanotti locali. Non ho informazioni a sufficienza, ma credo proprio che la festa svedese abbia molto poco di cristiano.
      Attualmente mi occupo di informatica, quando ero più giovane avevo pensato di fare la guida turistica e ho studiato la storia, gli usi e i costumi della mia città.
      Mi ha particolarmente colpito la descrizione che uno storico, se non vado errato Plinio il Vecchio, fa delle celebrazioni che si tenevano a Siracusa in onore della dea Demetra. Non ho potuto fare a meno di notare, con i dovuti distinguo, le similitudini con le celebrazioni in onore di Santa Lucia.
      Comunque, a questo proposito ho ricevuto una bella lezione. Accompagnavo una coppia di turisti fiamminghi, protestanti, il giorno della festa di maggio. Mentre i portatori facevano uscire il simulacro della Santa dalla Cattedrale e ti assicuro, anche se non vi ho mai partecipato personalmente, che è una bella fatica, feci sfoggio della mia “cultura”. Quando ebbi finito di parlare, l’uomo intervenne dicendo: “Avrai sicuramente ragione, ma io vedo che queste persone sono animate da una grande fede”. E mi chiuse la bocca.
      Parlando del simulacro (come forse saprai, il corpo di Santa Lucia si trova a Venezia, mentre a Siracusa abbiamo solo il simulacro e un paio di reliquie) è del ‘700 e l’ideatore/forgiatore doveva essere un bel marpione. Santa Lucia è rappresentata con la corona, con una fiaccola nella mano destra, che regge anche il piattino con gli occhi*, e con una palma, simbolo del martirio, nella mano sinistra. Invece Demetra era rappresentata con il Tholos (la corona), una fiaccola in una mano, in quanto andava alla ricerca della figlia Proserpina che si era smarrita in qualche pianura della Sicilia (in effetti, era stata rapita da Ade), e delle spighe di grano nell’altra.
      *Il fatto che a Santa Lucia durante il martirio fossero stati estirpati gli occhi e poi le fossero ricresciuti è probabilmente una leggenda, generata da una frase che lei avrebbe detto durante il processo, che “se le avessero tolto la luce, lei l’avrebbe riavuta”. Ma chiaramente si riferiva a un'altra “luce”. Santa Lucia, nelle icone più antiche è rappresentata senza il piattino con gli occhi.
      Concludendo, non metto in dubbio il fatto che i contenuti dei riti cristiani non abbiano niente a che vedere con quelli pagani, ma credo che sulla “forma” ci sia tanto da discutere.
      Per quanto riguarda l’importanza che alcune persone danno alle “cose sacre”, voglio raccontare un altro episodio. Era il 1970 e frequentavo la 5ª elementare. Per andare a scuola attraversavo la Piazza Santa Lucia, dove sorge la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, o Santa Lucia fuori le mura. Il 16 dicembre, proprio nella settimana tra il 13 e il 20, quando il simulacro di Santa Lucia viene trasferito dalla Cattedrale alla Basilica, venne giù il colonnato e vi furono anche alcune vittime. Mi è rimasta impressa l’immagine della 850 FIAT formato sottiletta. Un paio di giorni dopo, mentre passavo, vidi che avevano caricato il simulacro su un motocarro per riportarlo in Cattedrale. Una vecchietta correva dietro al motocarro gridando: “Nun v’a purtati a Santa Lucia!” (Non la portate via Santa Lucia).

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  2. Ciao Luis,
    Avrei un paio di consigli di lettura per il sig. Alex...

    Sig. Alex, se desidera saperne un po' di più non solo sulla fede cattolica ma anche sulla cultura che ne deriva, Le suggerisco innanzitutto un documento ufficiale della Santa Sede: il Direttorio sulla Pietà Popolare.
    Come dice la parola stessa, è proprio un Direttorio.
    (Se Lei ravvisa che il Suo vescovo o il Suo parroco non si attengono a quelle indicazioni... Può sempre chiedere di avere una confronto con loro).
    http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20020513_vers-direttorio_it.html

    Inoltre, per un ottimo approfondimento culturale, e filosofico, ma anche direi antropologico, Le consiglio un articolo della dott.ssa Umberta Mesina che spiega:
    Cose che facciamo perché le facevano i pagani

    Ecco l'incipit dell'articolo:
    Se uno venisse a dirci che mangiamo il pane o beviamo vino e birra “perché lo facevano i pagani”, avremmo subito l’impressione di avere davanti uno strampalato. Forse non riusciremmo a dire su due piedi come mai ci sembri strampalato ma di sicuro avremmo un’impressione del genere.

    Link
    https://initaliano.wordpress.com/2016/01/01/cose-che-facciamo-perche-le-facevano-i-pagani/

    Buona lettura!

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    1. Ciao Francesca,
      ti ringrazio del tuo contributo, sempre così preciso ed opportuno.

      un saluto in Cristo
      Luis

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    2. Gent.ma Francesca. Innanzitutto la ringrazio per i suoi consigli. Da una rapida lettura del Direttorio sulla Pietà Popolare, mi sembra proprio che venga messo l'accento sui problemi di cui ho scritto, quando leggo "... Le espressioni della religiosità popolare appaiono talora inquinate da elementi non coerenti con la dottrina cattolica. In tali casi esse vanno purificate con prudenza e pazienza..." oppure "... Si notano atteggiamenti contrastanti, quali: abbandono manifesto e sbrigativo di forme di pietà ereditate dal passato, lasciando vuoti non sempre colmabili; attaccamento a modi imperfetti o errati di devozione, che allontanano dalla genuina rivelazione biblica e sono in concorrenza con l’economia sacramentale...". Non ho nulla da dire sugli atteggiamenti del mio Parroco e del mio Arcivescovo, che anzi mi sembra facciano notevoli sforzi (verbali) per cercare di correggere il comportamento dei fedeli.
      Quanto scrive la d.ssa Mesina lo trovo di un'ovvietà impressionante. E' chiaro che se in occasione delle festività ci abbuffiamo come i porci, lo facciamo perché godiamo ad abbuffarci come i porci, non certo per spirito di emulazione dei nostri antenati.
      Le mie osservazioni non erano sul PERCHE' facciamo determinate cose, ma su QUALE potrebbe essere l'origine di determinate pratiche e determinate simbologie.
      La mia impressione è che quando, come dice giustamente Luis, il cristianesimo s'impose progressivamente, siano stati fatti alcuni compromessi. L'alternativa sarebbe stata "imporre" il cristianesimo, come è successo per altre religioni, al grido di "Allahu akbar!" facendo saltare teste e altre membra del corpo a colpi di scimitarra. Ma mi sembra che questa ultima soluzione non sia adeguata alla nostra fede, forse è stato meglio così :)

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    3. "quando il cristianesimo s'impose progressivamente, siano stati fatti alcuni compromessi"

      Non si chiamano "compromessi". Si chiamano conoscenza dell'umanità e apprezzamento di tutto ciò che c'è di buono in essa.
      Si chiama anche consapevolezza che noi non siamo Dio, e perciò qualunque umana azione può essere sempre ad un confine tra il "troppo umano" e il "minimamente degno di Dio - che piaccia a Lui".

      Se poi consideriamo i primi 3 secoli (quasi 4) di cristianesimo, con tutte le persecuzioni e i numerosi martiri scannati a causa della loro fede, il "compromesso" mi sembra termine improprio...
      Come lo è ancora oggi in molte zone del mondo, nelle quali i cristiani sono perseguitati e trucidati... Eppure nelle loro case (o chiese) hanno le "statuette" e/o i propri simboli cristiani locali, concretizzati in manifatture varie, proprio come ogni altra religione o superstizione che si trova nei loro dintorni. Eppure... perfino i persecutori sanno riconoscere i cristiani. Il che significa che la differenza si coglie, perfino tra le statuette (o tra i significati che si danno alle statuette nelle differenti spiritualità).

      Sia il Direttorio che l'eccellente articolo di Umberta Mesina spiegano bene tutti i termini della questione.
      La stessa autocritica interna al cattolicesimo testimonia quello che la Chiesa fa da sempre: discernimento e lavoro continuo per permettere ai fedeli cattolici di purificare sempre di più la Fede personale.
      È un lavoro che riguarda tutti noi. Non creda di esserne esentato. A volte è facile criticare chi "corre dietro" ad una statua. È meno facile sottoporsi a continua autocritica, approfondendo ciò che veramente insegna la Chiesa Cattolica (su tutti i temi), e abbandonando le nostre idee personali. Oggi infatti la maggioranza (anche dei cattolici) tende molto ad una fede fai-da-te, mischiando elementi e credenze di altre religioni. Spesso si tratta di un malinteso ecumenismo che rischia di diventare sincretismo.
      Comunque, anche in questo ambito (ecumenismo e dialogo interreligioso), il cattolicesimo preferisce fare qualche errore "sconfinando" in apparenti sincretismi. Lo accettiamo come un rischio calcolato che ci eviti la chiusura mummificante nei confronti dell'umanità.
      Se tutto ciò a Lei sembra "compromesso", la posso capire in parte
      (e condivido infatti tutto ciò che dice il Direttorio, non solo le 2 frasette estrapolate),
      ma principalmente vedo la caratteristica propria dell'universalismo cristiano.
      Con i suoi vantaggi e i suoi rischi.

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  3. "... conoscenza dell'umanità e apprezzamento di tutto ciò che c'è di buono in essa ... "
    Se ho capito bene, Lei parte dal principio che l'uomo è buono, il cosiddetto "buon selvaggio". Io la vedo diversamente. Io credo che "Uno solo è buono" e che l'unico modo di essere buoni è quello di uniformarsi a quell'Uno, cosa sicuramente non semplice.
    Quando parlo di "compromessi" non mi riferisco certamente al periodo delle persecuzioni o addirittura alle persecuzioni moderne. Penso che i cristiani dell'era contemporanea siano perseguitati proprio perché non scendono a compromessi con le autorità di quei paesi dove queste persecuzioni vengono perpetrate. Secondo me i guai sono cominciati quando Costantino ebbe la visione della croce con la didascalia. Personalmente ho qualche dubbio. Chissà perché, mi viene in mente l'On. Salvini quando agita il Rosario durante i comizi, oppure mette in bella vista la collanina con la Tau.
    "... A volte è facile criticare..."
    Io nemmeno mi sogno di criticare né tantomeno di condannare alcuno, in primis perché non credo di avere l'autorità morale per farlo, poi perché sono consapevole dei miei limiti e delle mie miserie.
    Ho solo fatto alcune osservazioni ed esternato alcuni miei pensieri partendo dalle accuse di idolatria cui sono fatti oggetto i cattolici, che non sono solo quelle del sig. Biglino, credetemi.

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    1. No, non mi riferisco al "buon selvaggio, ma alla dottrina cattolica e alla conseguente antropologia cristiana.
      Per il cattolicesimo l'uomo è fondamentalmente buono (ma ferito dal peccato).
      Invece, per il protestantesimo l'uomo è fondamentalmente cattivo.

      Costantino.
      Aveva dubbi anche il vescovo che l'ha accolto nella Chiesa Cattolica alla sua richiesta formale.
      L'errore di chi non studia la storia (ma si limita all'ideologia) è credere che Costantino abbia guidato/conquistato il cristianesimo e la Chiesa. La realtà dei fatti è che la Chiesa ha conquistato l'Impero Romano.
      (Ti ricordo che già il figlio di Costantino, suo successore al trono di imperatore, ha sostenuto la religione ariana ed espulso i vescovi che sostenevano la retta dottrina cattolica. Pensa che ha lottato e "intrallazzato" molto per modificare il Credo del Concilio di Nicea, tenutosi sotto il governo di suo padre Costantino. Perciò, se studi la Storia, già a partire dal successore di Costantino, ti rendi conto che noi cristiani-cattolici siamo entrati ufficialmente nell'Impero attraverso Costantino, e poi ci siamo restati. Mentre Costantino è entrato nella Chiesa, e già suo figlio, l'imperatore Costanzo, ne è uscito). Comunque su queste cose l'esperto è Luis. Che eventualmente correggerà o integrerà ciò che ho scritto.

      Idolatria.
      Per la dottrina cattolica, "idolatria" non è solo adorare una statuetta al posto di Dio.
      L'idolatria, per noi, è anche (e soprattutto) adorare la creatura al posto del Creatore. Oppure amare i soldi più di Dio. E molto altro. Forme di idolatria diffusissime fin dai tempi più remoti. Non è che se togli le statue togli l'idolatria dal mondo.
      Chi di solito accusa i cattolici di idolatria - oltre a dimenticare (volontariamente) che la Chiesa ha sempre condannato qualsiasi pratica idolatrica - di solito adora letteralmente delle pagine stampate, prendendole alla lettera con la scusa che sono "parola di Dio".
      Ebbene, sarebbe il caso di ricordare che una pagina inchiostrata non è Dio.
      Perciò dovremmo accordarci sui concetti e sulle azioni: quando un cattolico, un protestante o un ebreo bacia una pagina di un libro contenente la Sacra Scrittura... Sta commettendo idolatria? Considera forse Dio quell'oggetto cartaceo inchiostrato?

      Tu dici: "Ho solo fatto alcune osservazioni ed esternato alcuni miei pensieri partendo dalle accuse di idolatria cui sono fatti oggetto i cattolici, che non sono solo quelle del sig. Biglino, credetemi."

      Hai fatto bene, esponi tranquillamente le tue osservazioni. Penso che Luis ne sia felice.

      Ciao Luis,
      Sempre cari saluti in Cristo.

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    2. Specifico, a scanso di equivoci, una mia frase del commento precedente:
      - "prendendole alla lettera con la scusa che sono "parola di Dio". -

      Mi riferisco ai Protestanti che in molti casi leggono la Bibbia "alla lettera" anche nelle parti in cui è chiaramente allegorica/simbolica, oppure insistono ossessivamente su certe frasi del Vangelo secondo un letteralismo stretto che ignora qualsiasi contesto, nonché l'interpretazione bimillenaria della Chiesa.
      In altre parole, esistono persone o correnti religiose che attribuiscono ad un termine biblico un "potere" letterale che supera sicuramente l'adorazione dovuta a Dio.
      È molto frequente che questa tipologia di idolatri accusino i cattolici di "adorare le statue".

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  4. "Per il cattolicesimo l'uomo è fondamentalmente buono (ma ferito dal peccato).
    Invece, per il protestantesimo l'uomo è fondamentalmente cattivo."
    Vorrebbe cortesemente approfondire questo concetto e dirmi da cosa scaturisce?
    Grazie

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    1. ?
      Può precisarmi che cosa non conosce?
      Non le è chiaro l'insegnamento cattolico (Magistero della Chiesa)? Oppure le dottrine protestanti di cui Lutero è il capostipite?
      La concezione cattolica (dell'Uomo, e della relazione con Dio) differisce abbastanza radicalmente da quella protestante.
      Ovviamente, nello spazio di un commento in internet, Le sto parlando in generale, molto a grandi linee, in quanto nel corso di 500 anni di storia ci sono state anche delle (rare) correnti protestanti che si sono avvicinate alla dottrina cattolica. Ma il classico sentiment protestante è senza dubbio "l'uomo marcio inside". ��
      Invece, per noi cattolici l'uomo ha in sè una condizione fondamentalmente buona - soprattutto e indubitabilmente se è battezzato sacramentalmente.
      (ma ricordiamo che potrebbe anche esserlo invisibilmente, per pura Grazia divina, e, comunque sia, l'assunzione di Cristo della natura umana è già una "grande dotazione iniziale" per l'essere umano, in generale. Comunque meglio il Battesimo "esplicito" ché così partiamo bene).
      In termini pratici e facilmente confrontabili:
      per i cattolici, un neonato, buono ma ferito dal peccato originale, se viene battezzato (battesimo trinitario) è considerato purissimo e purificato, nel vero senso della parola. In tempi passati, se si doveva spostare urgentemente il Santissimo e non era presente il sacerdote, i cattolici facevano prendere il pane consacrato ad un bambino fino ai 5/6 anni di età. E lo guidavano alla mèta o lo portavano in braccio, mentre il bambino teneva in mano la particola o le particole consacrate.
      Per i protestanti, un neonato, se anche si battezza, sarà comunque un essere umano "marcio" di natura. Dopodiché, se un domani accetterà Cristo (intellettualmente) sarà "salvato". Perché per il mondo protestante il battesimo è un segno esteriore (infatti ha valenza perlopiù se ricevuto da un adulto che ha studiato e compreso la Bibbia/Vangelo. Da qui anche la polemica anticattolica del battesimo somministrato ai neonati).

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    2. Specifico meglio.
      Utilizzo di proposito un linguaggio semplificato (forse anche troppo banale) per rendere l'idea.
      L'uomo protestante è sempre considerato fondamentalmente "uno marcio ma salvato, rimanendo egli marcio"
      (in qualche modo è salvato esteriormente, da Cristo. Il peccato viene "coperto". Non rimosso. L'uomo non viene cambiato dall'intervento della Grazia. Viene "solo" salvato. Viene perdonato. Da peccatore a salvato. Evitamento dell'inferno. Fine della storia).
      Nel cattolicesimo la mèta finale è la santificazione, la divinizzazione dell'uomo. Sia "santificazione" che "divinizzazione" sono termini cattolici. Assenti nel mondo protestante.
      Per noi cattolici c'è l'imitazione di Cristo. La progressione verso la santità. Non è la semplice "salvezza". Non è il gioco al ribasso protestante della serie "è sufficiente salvarsi il sederino".
      L'uomo cattolico è "uno buono ma ferito dal Peccato delle Origini, ed è risanato integralmente dal di dentro" (dal Battesimo, da Cristo, e detto più in generale: dalla Grazia di Dio se l'uomo accetta attivamente la Salvezza - che diventa l'inizio del percorso. Non la fine).
      L'uomo viene letteralmente e realmente cambiato dalla Grazia di Dio.
      Salvezza dentro e fuori. Da lì: progredisce. Se cade, c'è il Sacramento della Confessione e riprende il cammino iniziato col Battesimo. Verso la santità.

      La risposta alla Grazia:
      per i cattolici, questa attività, anche minima, è richiesta all'uomo che vuole dire Sì a Dio. Ed è uno dei tanti motivi che Le potrei elencare per cui nella teologia cattolica l'uomo è sostanzialmente buono , e NON sostanzialmente cattivo.
      (Se l'uomo non fosse sostanzialmente buono non potrebbe neanche agire "in direzione" dell'imitazione di Cristo. Dovrebbe solo aspettare che gli venga perdonata la schifezza in cui versa).

      Faccio anche presente che l'espressione "siamo tutti peccatori" ha connotazioni abbastanza diverse nel cattolicesimo e nel protestantesimo.
      Per il cattolicesimo l'uomo ha indubbiamente la tendenza a peccare, accanto però a quella ad agire bene, perciò "gli capita di peccare", per così dire. Perché non è perfetto. Ma con l'aiuto di Dio l'uomo può anche evitare il peccato. Certo è necessaria un po' di volontà che accolga la Grazia divina.
      Per il protestantesimo l'uomo in assoluto non può non peccare in quanto la sua natura marcia "contiene" soltanto questa caratteristica. Non può cambiare in bene neanche se interviene Dio. Perciò può essere solo e soltanto perdonato da Dio.

      Comunque... il discorso è complesso perciò sarebbe meglio che Lei mi dicesse se non conosce la dottrina cattolica oppure se è disinformato sulla dottrina protestante.

      Buongiorno

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  5. Buonasera, grazie.
    La mia conoscenza della dottrina cattolica è limitata agli insegnamenti del catechismo e a qualche raro approfondimento che ho voluto fare da adulto, comunque non sono un profondo conoscitore del Magistero.
    Per quanto riguarda le dottrine delle chiese protestanti, oltre a un esperienza avuta durante la mia adolescenza nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormone), che comunque non credo possa essere definita "protestante", non ho alcuna notizia.
    Dato che ha toccato l'argomento del battesimo dei bambini, so (ma il mio sapere è sicuramente limitato e inquinato dall'insegnamento di professori laicisti) che si cominciò a battezzare i bambini nel medioevo, quando la potenza dei vari vassalli si misurava sul numero dei battezzati che avevano sotto il loro dominio e, a questo proposito, sono sorpreso che non abbiano cominciato a battezzare gli animali. Ma su questo credo che Luis possa darmi una risposta.

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    1. Luis ne sa sicuramente molto più di me sul piano storico, anche se posso rispondere anch'io.
      Ma preferisco concludere il discorso che stavo facendo. Appena posso torno e le fornisco qualche fonte per l'approfondimento.

      Mormoni. Se ricordo bene, secondo il Consiglio Mondiale delle Chiese (cristiane) i Mormoni non rientrano neanche nella definizione di cristiani, in quanto non sono trinitari. Lo stesso dicasi per i Testimoni di Geova, checché ne dicano. La definizione è "tecnica linguistica", non giudicante delle scelte religiose.
      In ogni caso questi gruppi (anche se non più trinitari) nascono SEMPRE da correnti protestanti. Se va a studiare i loro fondatori troverà sempre un protestante come iniziatore. Si tratta di una delle tante (a mio avviso: gravi) deviazioni dovute all'applicazione della Sola Scriptura che può essere più o meno marcata, secondo il gruppo considerato.

      Un cenno sulla questione "uomo buono o cattivo". Una premessa importante è che il cattolicesimo (così come le chiese ortodosse orientali) sono saldamente radicate nella tradizione ebraica dalla quale derivano. Ebbene, il fatto che l'uomo è "buono" è riscontrabile anche solo leggendo l'Antico Testamento. L'uomo è creato ad "immagine e somiglianza di Dio". È "cosa molto buona". Neanche la Caduta delle Origini può superare questo fatto.
      Tra le molteplici "prove" di tale sentiment giudaico-cristiano le suggerisco il Salmo 139... Giusto perché personalmente mi piace una recente versione musicata dalla cantante Debora Vezzani, e perché ce l'ho qui a portata di mano
      https://youtu.be/mpT873GvK8Y

      (Comunque, sia la Scrittura che la Tradizione confermano che l'uomo è fondamentalmente buono. La teoria che sia fondamentalmente cattivo è "novità" luterana. Più anticamente si ritrova anche nelle correnti eretiche gnostiche, tutte puntualmente scomunicate dalla Chiesa Cattolica. ...Come nota triste, aggiungo che, anche al giorno d'oggi, troviamo alcune derive settarie di alcuni gruppi cattolici che purtroppo fanno le affermazioni luterane, contando sull'ignoranza della gente - e saltando a piè pari l'insegnamento cattolico. Non posso fare altro che invitare tutti allo studio serio, per non cadere in certi trappoloni di visioni pessimistiche, oltre che eretiche e neganti il messaggio cristiano).

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    2. Ciao Alex, riguardo al Battesimo dei bambini posso dirti che anche se nei primi secoli la modalità più diffusa era quella di battezzare gli adulti, nella tradizione cattolica il Battesimo dei bambini è una pratica antichissima che ha sempre avuto come fondamento la volontà di Dio di accogliere nella vita cristiana ogni creatura umana. Alla Chiesa Gesù diede una missione precisa: “Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato” (Mt 28,19), così, forte di questo comandamento il Battesimo è sempre stato impartito a chiunque. il Battesimo ai bambini è attestata fin dal secondo secolo ed è rintracciabile già agli inizi della predicazione apostolica quando “famiglie” intere, quindi anche i bambini, ricevevano il Battesimo (At 16, 15-33; 18, 8; 1 Cor 1, 16).

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  6. Si, confermo che i Mormoni (ma Mormoni è una sorta di ingiuria, si ci dovrebbe riferire a loro come Santi degli Ultimi Giorni) non sono trinitari, anzi credo di poter dire, senza tema di essere smentito, che per loro parlare del Concilio di Nicea equivalga a parlare di Satana.
    Si, il fondatore della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni era un giovane Metodista, ma chiamarlo fondatore è improprio, infatti la loro Chiesa non nasce da ragionamenti filosofici, loro professano che la loro Chiesa sia stata fondata da Gesù Cristo Risorto in persona, con la partecipazione straordinaria di Dio Padre, dello Spirito Santo, di un paio di apostoli (risorti anche loro) e di un angelo.
    E' stata molto chiara sulla questione dell'"uomo buono" e dell'"uomo cattivo", ma penso che questo discorso non valga per i Mormoni (azz... ci sono cascato) secondo cui il peccato originale non esiste o quanto meno non esiste più, perché cancellato una volta per tutte dalla morte del Signore. Anche per questo motivo ritengono sia inutile battezzare i bambini.
    Comunque, ho l'impressione che siamo andati un po' OFF TOPIC (mea culpa, mi sto battendo il petto anche se non si può vedere). Non mi sembra opportuno continuare la discussione in questa sede.

    P.S.: bello il salmo cantato (Io sono un fan di Marco Frisina)

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    1. Sì sì, siamo ampiamente off topic, ma se Luis è d'accordo possiamo chiarire qui ancora un paio di cosette - considerato che sono proprio i ragionamenti inconsistenti (uniti ad ignoranza storica e culturale) a preparare il terreno alle teorie di Biglino. Voglio dire: diamo un esempio di uso della ragione negli argomenti di fede. Caratteristica cattolica è appunto il felice matrimonio tra fede e ragione.

      Prossima volta concludo con i link già "promessi" con mio breve commento esplicativo (che sto scrivendo nei ritagli di tempo), così finiamo questo capitolo anche a beneficio di eventuali altri lettori interessati all'argomento.

      Però una minima curiosità ce l'ho anch'io! ...o meglio, più che curiosità, questa cosa mi sembra un buon esempio di certe derive protestanti che arrivano all'autoconfutazione.
      Lei scrive:
      "penso che questo discorso non valga per i Mormoni (azz... ci sono cascato) secondo cui il peccato originale non esiste o quanto meno non esiste più, perché cancellato una volta per tutte dalla morte del Signore. Anche per questo motivo ritengono sia inutile battezzare i bambini"

      Ok. Vorrei sapere:
      quindi è inutile battezzare i bambini PERÒ è utile fondare una chiesa?? Anzi... sarebbe perfino "scesa" buona parte della corte celeste per fare cosa?
      Se era già tutto risolto, a cosa serviva fondare quella chiesa?
      Grazie.

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  7. Buonasera.
    Il battesimo. Non molto tempo fa il Parroco mi ha spiegato la differenza tra il battesimo penitenziale, quello praticato da Giovanni, e il battesimo cristiano cattolico che ha un senso diverso. Non so spiegarlo bene, anzi non so spiegarlo per niente, qui si renderebbe necessario l'intervento di Luis.
    Mi sembra, ma non ne sono certo, che il battesimo mormone sia del primo tipo. Anche se l'uomo non nasce "segnato" dal peccato*, questo non significa che non possa peccare strada facendo. In ogni caso, il battesimo, che viene celebrato "per immersione" quando viene raggiunta l'età della ragione, è obbligatorio per entrare a far parte della chiesa.
    La chiesa. A cosa serve la chiesa? Ma come? La chiesa dovrebbe servire a diffondere il Vangelo, mi pare che sia così anche per i Cattolici, o mi sto sbagliando?
    I missionari mormoni si presentano come araldi di una chiesa riportata alla semplicità delle origini, scevra dagli orpelli e dai dogmi istituiti dai vari concili, e vi posso assicurare che agli occhi di un ragazzino o di un ignorant... ehm... di una persona non ben preparata ci riescono benissimo. Poi, approfondendo la loro dottrina, si scopre che a un certo punto anche loro partono per la tangente. Dal canto mio, ho preferito non approfondire più.
    Non posso soddisfare tutte le sue curiosità in merito, ma su questo sito potrà trovare le risposte alle sue domande:
    http://www.lachiesarestaurata.it
    *Mi sembra che solo di recente abbiamo scoperto (almeno, io l'ho scoperto di recente) che il cosiddetto "Limbo" è una "cavolata" venuta fuori dalla tradizione e che di esso non vi è traccia nella dottrina cattolica.

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    1. Ah, ma allora non era "risolto tutto" (per i Mormoni) !
      Sei tu che dicevi che il Peccato Originale era stato completamente risolto per quella chiesa.
      ... Perciò si deduce che, sebbene per i Mormoni il P.O. sia completamente risolto e ininfluente(!), la tua chiesa riconosceva che l'uomo però continuava a peccare...
      (Se anche questi Mormoni non si possono classificare cristiani né protestanti, ho un po' il sospetto che ci troviamo sempre nell'ambito della teoria protestante dell'uomo "marcio dentro" che non cambia mai. Ergo l'uomo è sempre stato così, e destinato a rimanere così com'è. A 'sto punto l'ininfluente sembra Gesù Cristo... Boh! Se Dio non può farci niente, e l'uomo nemmeno... Mi sembra la classica contraddizione che prepara il terreno per certe psicosètte. Chiusa parentesi).

      Noi Cattolici diciamo che il peccato originale dei progenitori (anche se risanato nel Battesimo) ha lasciato una ferita nell'uomo. Della quale è incolpevole.
      Questa ferita lo inclina anche al peccato. L'uomo è buono ma porta conseguenze della ferita antica.
      Da questa condizione provengono i peccati degli uomini, dai più piccoli ai più gravi.

      Alex ha scritto:
      "La chiesa dovrebbe servire a diffondere il Vangelo, mi pare che sia così anche per i Cattolici, o mi sto sbagliando?

      Altro grande capitolo non trattabile qui, ma ecco di seguito alcune istruzioni di Gesù agli apostoli, per farsi un'idea:

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    2. Matteo 28, 19-20
      "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo"

      Marco 16, 15-16
      "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato"

      Matteo 16, 18-20
      "E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli"

      Giovanni 20,22-23
      "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi"
      Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi".


      Last but not least:
      Gesù istruisce gli apostoli perché ripetano l'Eucaristia.
      Cosa ritenuta fondamentale fin dai primissimi anni del cristianesimo.

      Dal Nuovo Testamento e da tutti gli scritti cristiani extra-biblici dei primi secoli (intendo i documenti autentici, confermati dagli storici) si può anche apprendere come avviene il passaggio dell'autorità per fare tutte le cose di cui sopra: imposizione delle mani da parte di ministri già ordinati. Successione Apostolica. Chiesa Apostolica.

      Fin dai primissimi documenti cristiani (generazione sub-apostolica) si constata che la Chiesa è senza dubbio: organizzata e gerarchica - secondo le stesse strutture e modalità che puoi osservare ancora oggi nelle chiese apostoliche (Cattolica e Ortodossa). Chi studia la Bibbia abbinata alla Storia se ne rende conto.

      La Chiesa perciò serve per fare determinate cose con determinate modalità. Non serve solo (né prevalentemente) per far leggere la Bibbia alla gente. L'espressione "diffondere il Vangelo" attualmente ha assunto in modo esagerato l'unico concetto di "leggere delle cose belle che fanno tanto bene al cuoricino". Che è pur vero... Ma già dalle parole di Gesù apprendiamo che la Chiesa ha una missione più ampia, a dir poco.
      (Scusi la battuta e il tono un po' ironico, che hanno l'unico fine di far capire al volo)

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  8. Definisco meglio (e chiudo) la questione uomo di fondo buono o uomo di fondo cattivo?

    Da Gaudium et spes
    (Gioia e Speranza, documento Concilio Vat2), neretto mio, dice:
    "Quel che ci viene manifestato dalla rivelazione divina concorda con la stessa esperienza.
    Infatti l'uomo, se guarda dentro al suo cuore, si scopre inclinato anche al male e immerso in tante miserie, che non possono certo derivare dal Creatore, che è buono."

    Consiglio la lettura integrale del documento che offre la visione della Chiesa sull'umanità (non solo sui fedeli cattolici).
    Link
    http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19651207_gaudium-et-spes_it.html

    Per apprendere velocemente i fondamentali ci rivolgiamo al Catechismo della Chiesa Cattolica:

    Sull'uomo in relazione con Dio. Link
    http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c1p6_it.htm
    Il capitolo termina così:
    "Per il peccato dei nostri progenitori andrà perduta tutta l'armonia della giustizia originale che Dio, nel suo disegno, aveva previsto per l'uomo"

    Il capitolo successivo a tale frase è quello che spiega il
    Peccato originale, la Caduta
    (qua si nota il confronto coi protestanti). Link
    http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c1p7_it.htm

    Termina così:
    Ma perché Dio non ha impedito al primo uomo di peccare? San Leone Magno risponde: «L'ineffabile grazia di Cristo ci ha dato beni migliori di quelli di cui l'invidia del demonio ci aveva privati». 
    E san Tommaso d'Aquino: «Nulla si oppone al fatto che la natura umana sia stata destinata ad un fine più alto dopo il peccato. Dio permette, infatti, che ci siano i mali per trarre da essi un bene più grande. Da qui il detto di san Paolo: "Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia" (Rm 5,20). Perciò nella benedizione del cero pasquale si dice: "O felice colpa, che ha meritato un tale e così grande Redentore!"»


    Si potrebbe allora riassumere come segue.
    Per i Cattolici.
    L'uomo è intrinsecamente buono ma è ferito dal peccato (con la conseguenza della tendenza a peccare. L'insegnamento cattolico talvolta parla certamente anche dell'essere umano come "schiavo del peccato", ma "essere schiavi di qualcosa" è molto diverso dall'essere "intrinsecamente cattivi").
    Se l'uomo rimane nella Grazia di Dio e se non la rifiuta: si salva e - più importante - si avvia sulla strada della santità.
    È Dio che indica chiaramente questo obiettivo per l'uomo.
    Il credere per i cattolici è il solo il primo passo. È la prima Grazia che l'Altissimo offre all'uomo.
    Per non rifiutare la Grazia è necessario un atteggiamento attivo: in favore del bene, contro il peccato, perché la Grazia e il Bene possano sempre mantenere il loro posto nella vita umana, e per poter progredire sulla via della santità.
    In breve, per il cattolicesimo: l'uomo è salvato e può procedere verso la santità (richiesta da Dio stesso) SE egli non rifiuta la Grazia di Dio.
    È la Grazia che porta l'uomo ad essere attivo - anche nelle azioni pratiche - nella direzione del Bene.

    Il "buono" che Dio ha donato all'uomo fin dalla Creazione può realizzarsi pienamente solo con l'aiuto di Dio, cioè con la Grazia
    Solo il rifiuto attivo della Grazia (cioè della partecipazione alla vita divina) può portare gli uomini ad essere inattivi in questo senso.

    Segue...

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    1. Per i Protestanti.
      L'uomo è intrinsecamente cattivo (perché irreparabilmente corrotto dal Peccato Originale).
      Per salvarsi l'uomo non deve fare niente in modo attivo in direzione di Cristo, perché ogni sua azione sarà ininfluente.
      Per salvarsi l'uomo (se è fortunato) deve essere raggiunto intellettualmente dalla Bibbia, cioè dal messaggio contenuto in essa.
      (sperando che nei paraggi sia disponibile un protestante... perché se trova un cattolico è fregato. LOL).
      Dopodiché: deve accettare passivamente il messaggio biblico. Magari lo deve fare sinceramente, ma pur sempre passivamente.
      Per alcuni protestanti si tratta di una sorta di coperta esteriore che "copre" i peccati, altri invece ammettono che ci deve essere anche una qualche sincerità del cuore (che poi non si capisce come possa esserci una qualche "sincerità del cuore" in un uomo intrinsecamente cattivo, ma tant'è).
      In ogni caso non ci sono azioni da fare, non ci sono fatti concreti, ma deve esserci soltanto una totalmente passiva accettazione della Salvezza "su carta".
      Come dire, all'uomo viene chiesto "vuoi tu essere salvato da queste narrazioni che hai appreso su Gesù?".
      L'uomo risponde: "Sissignore". Fine.
      In breve, per il protestantesimo: l'uomo è dannato, A MENO CHE non accetti il messaggio del Libro - il che significa prevalentemente conoscere/studiare il Vangelo, e/o la Sacra Scrittura in generale. Sola Fide. Sola Scriptura.
      (confrontare questa frase grassettata con la corrispondente grassettata che descriveva in breve il cattolicesimo).

      Nota. Anche per la teologia cattolica l'uomo - se pecca fino al vizio e se non si pente mai - può arrivare a pervertirsi. Ma il punto è che diventa un pervertito. Non perché inizialmente egli sia un pervertito di suo (come dice Lutero).

      La caratteristica della teologia cattolica (e ortodossa) è l'affermazione che dopo la rovinosa Caduta, all'uomo viene offerta una via di redenzione che è ancora migliore rispetto al "primo" progetto. Possiamo dire - per Misericordia e per Grazia di Dio - il Piano B è perfino migliore del Piano A.
      Nella liturgia della notte di Pasqua affermiamo: Felix Culpa - "O felice colpa, che ha meritato un tale e così grande Redentore!".
      Non per lodare i peccati, ma per rendere l'idea di quanto più grande sia il Piano B della Misericordia divina.

      Per Lutero (e per le chiese protestanti), al contrario, l'uomo è inevitabilmente rovinato, pervertito nella sua essenza. Come già detto: può soltanto essere perdonato ma non ha spazio d'azione.
      Dalla situazione sottozero passa per un pelo al +1. Si salva dall'Inferno. Si garantisce il Paradiso.
      La Chiesa Cattolica invece (udite udite) non garantisce niente a nessuno - e questo era il grosso problema teologico/psicologico che ossessionava Lutero. La Chiesa Cattolica offre i mezzi di Salvezza, in termini di Sacramenti e in termini di Insegnamenti. Ma tu poi li devi usare, li devi mettere in pratica. È sufficiente anche solo un minimo da parte tua, se non puoi fare altro, il resto lo farà il Signore... Ma un minimo di attività è richiesto.

      L'attività Zero è il classico assunto protestante. I sacramenti come riti esteriori sono un altro assunto protestante.
      (Il battesimo, come anche confermato da te per i Mormoni, è al massimo un'adesione ufficiale ad qualche gruppo cristiano.
      Per una parte di correnti protestanti il Battesimo è considerato del tutto superfluo).

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    2. Noi cattolici consideriamo importante (come segno efficace cioè "operante effettivo") non solo il Battesimo ma anche gli altri Sacramenti: le successive Confessioni sacramentali (o le cosiddette contrizioni perfette se manca il sacerdote), e la Comunione Eucaristica,
      e così siamo sempre accompagnati dalla Grazia di Dio che - se accettata attivamente - ci fa progredire in santità, ci fa agire in modo giusto, eleva l'azione umana addirittura alla collaborazione col progetto divino.
      (Questo fatto può riguardare anche i non-battezzati che con cuore puro fossero sinceramente alla ricerca di Dio: "Gratia non alligatur sacramentis" - la grazia non è legata ai sacramenti - diceva Tommaso d'Aquino, nel 1200 circa. Cioè Dio fa quello che vuole Lui. Non agisce solo attraverso i Sacramenti).

      Per il cattolicesimo e per le chiese ortodosse: l'uomo è destinato alla divinizzazione/santificazione, in un processo che dura tutta la vita. E che parte - necessariamente - da un fondo buono dell'essere umano, in quanto creatura prediletta da Dio.
      (L'Unico Buono perfetto, la perfezione assoluta della Bontà è solo di Dio, ovviamente. Vedi Vangelo).

      Per il protestantesimo l'uomo invece è guasto di per sè. Poi, viene eventualmente perdonato per la sua "guastaggine"... che rimane pur sempre guastaggine. Il perdono è condizionato dall'accettazione degli scritti evangelici. Dal messaggio evangelico ridotto a "pentiti e credi". Una volta sola. Nient'altro. Niente santificazione, niente processi o tentativi di miglioramento personale, niente impegni con Dio... Il fondo è marcio, per cui l'uomo non può fare niente di buono. Può solo "subìre" il perdono.

      In generale, i Protestanti non sanno rispondere bene alla domanda: per ipotesi, se dopo il tuo pentimento&salvazione ti capitasse di peccare gravemente, cosa succede? In genere, essi dicono che sono salvati "una volta per tutte" e vanno comunque in Paradiso.
      Ma la loro teologia non è chiara su questa faccenda né concorde, perché ci sono troppe correnti protestanti, in contrasto tra loro).
      Colgo occasione: se per caso passa di qua Yuri Leveratto, con questo messaggio oso chiederti formalmente un video che risponda alla domanda: se un protestante commette un peccato dopo che ha accettato la Salvezza, che cosa fa? (secondo la tua corrente di protestantesimo).
      Sto scherzando... ma se vuoi fare il video, lo guardo volentieri. Sotto i 20 minuti, meglio :D Thank you.

      Ciao a tutti,
      e un sentito grazie a Luis che ci ha ospitati per questa conversazione.
      Speriamo che un po' di cultura cristiana sia d'aiuto anche ai "biglini" di passaggio.

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  9. P.s. A scanso di equivoci e di rischio di incidenti diplomatici coi fratelli protestanti, aggiungo che il mio discorso nei precedenti commenti è da intendersi in atteggiamento fraterno. Non polemico. Il linguaggio colorito serve ad evidenziare le effettive fratture teologiche tra cattolici e protestanti. Se avessi scritto in termini di "astratta teologia" probabilmente molti lettori non riuscirebbero neanche a cogliere le differenze... né il perché ci siano (da 500 anni) così tante discussioni in merito.
    Inoltre, bisogna sempre tenere presente che mi sono attenuta al luteranesimo classico, utilizzandolo come paradigma del mondo protestante, anche se attualmente le correnti protestanti sono talmente numerose (migliaia) e talmente variegate che è impossibile raccoglierle tutte come un'unica dottrina. Ognuno dice la sua. Da qualche decennio siamo anche arrivati ai cosiddetti "non-denominazionali" cioè ai fedeli che rifiutano qualsiasi gruppo protestante, per dedicarsi all'interpretazione personalissima della Bibbia, slegata da un qualsiasi criterio comune o da uno studio serio.
    La dottrina cattolica è invece unica, al di là che poi esistano delle correnti cattoliche in costante discussione tra loro per opinioni teologiche in conflitto - che vanno anche a negare il Magistero della Chiesa.
    Ma la dottrina cattolica: quella è. Le differenze dottrinali con l'ortodossia orientale appaiono trascurabili se raffrontate alle voragini che ci dividono dai protestanti.
    Infine, credo che sia MOLTO utile sottolineare che non sto giudicando i singoli fedeli appartenenti a questa o a quella congregazione. Sto solo parlando in generale di dottrine protestanti che delineano una certa visione dell'uomo e della relazione con Dio.
    Poi, nella vita quotidiana è facile incontrare un protestante che ragiona e si comporta come un cattolico (senza saperlo), così come un cattolico che ragiona e si comporta come un protestante (senza saperlo).

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  10. Buonasera,
    ringrazio Luis per "l'ospitalità" e lei Francesca per le spiegazioni. Siamo tutti in cammino.

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  11. Sono io che ringrazio voi, Francesca ed Alex, per i vostri interventi e per l'interessante dialogo che si è sviluppato. Vi aspetto sempre sul mio blog.

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  12. "l'esercito del cielo" a cosa si riferirebbe? Certo che passaggi simili non aiutano di certo a non avvalorare le tesi di Biglino...

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    1. "perché la lettera uccide, lo Spirito dà vita"
      (Seconda Lettera ai Corinzi 3,6)

      Perciò,

      1) stai sempre attento ai postini, notissimi criminali che recapitano lettere-bomba (o pacchi-bomba)... antrace, e quant'altro che attenta alla vita. Lo sanno tutti, no?

      2) tieni la dispensa sempre ben fornita di alcolici. Ti serviranno come salva-vita quando il postino ti recapita le lettere assassine.

      LOL

      È incredibile che tanti ancora credano che San Paolo si riferisse a qualche metafora dottrinale... o morale, o chissaché...
      Speriamo che Biglino risolva anche questo GRANDE problema esegetico.

      RI-LOL

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    2. Salve anonimo! Ti mette in crisi l'espressione "esercito del cielo"? Questo "esercito" non è altro che la schiera degli angeli che attornia il Signore. La Bibbia indica sempre la corte celeste degli angeli come l'esercito del cielo. Spesso la Bibbia chiama il Signore come il "Signore degli eserciti" (Yhwh sebaot) proprio per indicare la moltitudine angelica e sottolineare la sua Maestà, la sua Trascendenza e la sua Signoria cosmica. Ad esempio in Neemia 9, 6 leggiamo: "Tu, tu solo sei il Signore, tu hai fatto i cieli, i cieli dei cieli e tutte le loro schiere, la terra e quanto sta su di essa, i mari e quanto è in essi; tu fai vivere tutte queste cose e l'esercito dei cieli ti adora, questo esercito è, appunto, costituito dalle schiere degli angeli. Altro esempio è la visione di Isaia: "Io vidi il Signore seduto su un trono alto e elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Attorno a lui stavano dei Serafini, ognuno aveva sei ali; con due si coprivano la faccia, con due si coprivano i piedi e con due volavano. Proclamavano l'uno all'altro "Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua gloria" (Is 6,1-4). Ancora più chiaro è il Nuovo Testamento. Nella notte di Natale secondo Luca (2, 13): "Apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio", Gesù è il Signore, così come Yhwh, così anche Lui è attorniato dall'esercito celeste: "Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed eran vestiti di lino fino bianco e puro. E dalla bocca gli usciva una spada affilata per percuoter con essa le nazioni; ed egli le reggerà con una verga di ferro, e calcherà il tino del vino dell’ardente ira dell’Onnipotente Iddio. E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: Re dei Re, Signor dei Signori" (Ap. 19, 14-21).
      Spero di esser stato esauriente.

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    3. Ciao Francesca!
      Mi sa che Biglino non ha tanto a mente 2Cor 3, 6, visto l'importanza che dà alla lettera!
      Un caro saluto in Cristo!

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    4. Ciao Luis, buon Avvento, camminando verso il Natale del Signore Gesù :)

      Visto l'andazzo di Biglino (e il suo interesse verso "testi importanti") mi aspetto che - prima o poi - affronti l'inno di Mameli e... LOL.
      Aspettiamoci il libro "l'inno nazionale non parla della nazione italiana"... Pensa che cosa potrebbe dire Biglino già sull'attacco del canto: Fratelli d'Italia! (i fratelli della signora Italia... ché notoriamente è un nome di donna... La signora Italia si è svegliata, si è alzata dal letto, ha indossato l'elmo, quello di Scipio, che sarà suo marito... e che poverino quel mattino non ha più trovato l'elmo). Insomma, ne uscirà finalmente il vero significato dell'inno nazionale. Non vediamo l'ora.

      (Se non fosse che coltivano e sfruttano l'ignoranza di tanta povera gente, i discorsi di Biglino sarebbero effettivamente soltanto dei bla-bla esilaranti)

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    5. Se non fosse che coltivano e sfruttano l'ignoranza di miliardi di poveri e alquanto imbecilli fedeli, i discorsi di coloro che hanno prima RUBATO e poi RIELABORATO a loro piacimento il vecchio testamento sarebbero effettivamente soltanto delle grandissime puttanate molto più che esilaranti.

      - Elyon -

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    6. Caro Elohim prima di parlare di furti e rielaborazioni dovresti portare delle prove di quello che affermi. Non credi?

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    7. E' assodato che il nuovo testamento si rifà al vecchio testamento. Di quali altre prove hai bisogno?
      I Cristiani hanno attinto (RUBATO) dal vecchio testamento e si sono creati (RIELABORANDOLA) la loro bella religione per controllare masse di creduloni. Il "VERO DIO", quello degli Ebrei, ovverosia YAHWEH, non era assolutamente un "DIO" d'amore. YAHWEH ha fatto un patto (che a tutt'oggi non ha ancora mantenuto) solo con gli Ebrei, e non con l'intera umanità, e questo patto, tra l'altro, non l'ha fatto neanche con tutti gli Ebrei, ma bensì solo con i discendenti della famiglia di Giacobbe. YAHWEH era (forse lo è ancora, chissà) un militare che non ci pensava due volte a far scannare quelli che di fatto erano i suoi soldati gli uni con gli altri, divenendo così il primo vero antisemita della storia dell'uomo. YAHWEH è esistito solo ed esclusivamente per espandere i territori della famiglia Israelita che gli era stata affidata, e cioè quella di Giacobbe... punto, non c'è altro da aggiungere.

      Comunque un "DIO", che io preferisco chiamare "IL TUTTO", potrebbe pure esistere, non dico di no, però sicuramente non è il "DIO D'AMORE" che voi Cristiani vi siete inventati. E non è neppure il "DIO" di cui parlano gli ebrei. E non è neppure un qualsivoglia altro "DIO" di una quasivoglia altra religione.

      Caro Luis, prima di parlare di "DIO" dovresti portare delle prove di quello che affermi, perchè la vostra fede, al sottoscritto, non basta. Non credi?
      Ficcatevelo in testa: Il "DIO D'AMORE" che vi siete inventati non esiste.

      -Elyon-

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    8. Salve Elohim, hai lanciato tante accuse, ma prove di quello che affermi non ne vedo. Parli di furti e rielaborazioni, questi fatti quando sarebbero accaduti? E chi li avrebbe perpetrati? Non basta lanciare accuse, bisogna pure portare qualche prova a sostegno di quello che si dice, non trovi?

      Se tu dai retta alle sciocchezze di Biglino è ovvio che l'Alleanza che Yahweh stipulò con la casa di Giacobbe, cioè Israele, potrebbe sembrare un affare privato tra Dio e il suo popolo. Ma se si conosce bene la Bibbia, senza affidarsi al ciarlatano Biglino, scopriamo che quell'Alleanza tra Yahweh e Giacobbe non è altro che la stessa Alleanza, che viene qui rinnovata, che Yahweh stipulò con l'intera umanità dopo il diluvio universale. E' in quel momento che Dio fa il patto di non sterminare più l'umanità con l'inondazione completa della Terra indicando l'arcobaleno come simbolo di tale patto. La grande ed unica Alleanza tra Dio e gli uomini è così esplicitata: "Disse Dio a Noè: «Questo è il segno dell'alleanza che io ho stabilito tra me e ogni carne che è sulla terra»" (Genesi 9, 17).
      Tutte le altre Alleanze, quella con Giacobbe, con Mosè sul Sinai, non sono altro che dei rinnovamenti dell'unica iniziale Alleanza che Yahweh stipulò con l'umanità intera attraverso Noè per ricondurre l'uomo verso la felicità perduta con il peccato di Adamo.

      Limitarsi a credere il Dio dell'Antico Testamento solamente come un Dio crudele significa non conoscere la Bibbia. E, specialmente, non conoscere niente di storia ed esegesi biblica. La rivelazione biblica avviene secondo la modalità espressiva dell'agiografo che la pone per iscritto ed è influenzata dalla sua cultura, dal suo modo d'espressione. Ma, soprattutto, tale rivelazione avviene in modo progressivo, prima la legge del Taglione e poi quella dell'Amore, secondo una pedagogia di Dio che gli esegeti conoscono molto bene. Voi pendete dalle labbra di Biglino che vi fa leggere solo versetti estrapolati da un qualsiasi sviluppo ermeneutico e proposti solo per un loro uso strumentale. Eppure la Bibbia parla SEMPRE di un Dio buono, che è presentato come “Dio misericordioso”. In Esodo, rivelandosi a Mosè, Dio si autodefinisce così: «Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà» (Es 34, 6). In tantissimi altri testi ritroviamo questa formula che insiste sulla misericordia e sull’amore di Dio che non si stanca mai di perdonare (cfr Gn 4,2; Gl 2,13; Sal 86,15; 103,8; 145,8; Ne 9,17). Bisogna conoscerla bene la Bibbia, non accontentarsi delle baggianate di Biglino. Nel salmo 102 Dio è "Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore" (Salmo 102, 8), nel capitolo 19 del Levitico troviamo tutte le leggi d'Amore di Dio, la giustizia per l'indifeso, per le vedove, lo straniero. Ma, soprattutto il comandamento più bello: "Siate santi come io sono santo" (Lev. 19, 1).

      Caro Elohim (o Elyon?), se vuoi un consiglio, lascia perdere Biglino, ti farà conoscere solo una parodia della Bibbia, una immagine inesistente parto della sua mente furba, tutta tesa a far leva sul vostro anticlericalismo per guadagnarci sopra.

      Un saluto.

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    9. Per Elohim:
      I cristiani non hanno rubato nulla, giacche' i primi cristiani (quelli che scrissero il Nuovo Testamento, eccetto Luca) erano ebrei. E siccome erano ebrei non avrebbero potuto mentire sui temi di YHWH, perche' se lo avessero fatto sarebbero andati in primis contro il loro Dio.

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    10. Per Elohim: tu scrivi:
      "Il "VERO DIO", quello degli Ebrei, ovverosia YAHWEH, non era assolutamente un "DIO" d'amore. YAHWEH ha fatto un patto (che a tutt'oggi non ha ancora mantenuto) solo con gli Ebrei, e non con l'intera umanità, e questo patto, tra l'altro, non l'ha fatto neanche con tutti gli Ebrei, ma bensì solo con i discendenti della famiglia di Giacobbe."
      Risposta: solo una persona che non conosce la Bibbia puo' scrivere quello che tu hai scritto. Tutti sanno che YHWH fece un patto con Abramo nel quale si parlava di una moltitudine di discendenti. L'amico Luis mi permettera' di inserire questo link di questo mio video: La Bibbia è solo per gli Israeliti o per tutta l'umanità? Ottavo commento alle tesi di Mauro Biglino: https://www.youtube.com/watch?v=DaPB9vRKcVc&t=1s

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    11. YHWH e' realmente un Dio d'amore.
      Amore, perdono e giustizia di Yahweh
      Levitico 19, 17-18
      Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono Yahweh.
      Levitico 19, 33-34
      Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono Yahweh, vostro Dio.

      Deuteronomio 32, 4
      4 Egli è la rocca, l'opera sua è perfetta,
      poiché tutte le sue vie sono giustizia.
      È un Dio fedele e senza iniquità.
      Egli è giusto e retto.

      Salmo (19, 7-8-9):

      “La legge di Yahweh è perfetta, essa ristora l'anima; la testimonianza di Yahweh è verace e rende savio (saggio) il semplice. I precetti di Yahweh sono giusti e rallegrano il cuore; il comandamento di Yahweh è puro e illumina gli occhi. Il timore di Yahweh è puro, rimane in eterno; i giudizi di Yahweh sono verità, tutti quanti sono giusti;”




      Salmo 103
      3 Egli perdona tutte le tue colpe,
      risana tutte le tue infermità;
      4 salva la tua vita dalla fossa,
      ti corona di bontà e compassioni;
      5 egli sazia di beni la tua esistenza
      e ti fa ringiovanire come l'aquila.
      Il perdono e’ una caratteristica di Dio. Solo Dio puo’ perdonare, perche’ sa se una persona e’ realmente pentita.

      Salmo (121, 1-2):
      1 Io alzo gli occhi ai monti: da dove mi verrà l'aiuto? 2 Il mio aiuto viene da Yahweh, che ha fatto i cieli e la terra.
      Yahweh e’ onnipotente

      Salmo 144, 8-18
      8 Paziente e misericordioso è Yahweh
      lento all'ira e ricco di grazia.
      9 Buono è Yahweh verso tutti,
      la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
      10 Ti lodino, Yahweh, tutte le tue opere
      e ti benedicano i tuoi fedeli.
      11 Dicano la gloria del tuo regno
      e parlino della tua potenza,
      12 per manifestare agli uomini i tuoi prodigi
      e la splendida gloria del tuo regno.
      13 Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
      il tuo dominio si estende ad ogni generazione.
      14 Yahweh sostiene quelli che vacillano
      e rialza chiunque è caduto.
      15 Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa
      e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
      16 Tu apri la tua mano
      e sazi la fame di ogni vivente.
      17 Giusto è Yahweh in tutte le sue vie,
      santo in tutte le sue opere.
      18 Yahweh è vicino a quanti lo invocano,
      a quanti lo cercano con cuore sincero.

      Misericordioso, buono, glorioso, giusto

      Salmo 145, 8-10
      8 Yahweh ridona la vista ai ciechi,
      Yahweh rialza chi è caduto,
      Yahweh ama i giusti,
      9 Yahweh protegge lo straniero,
      egli sostiene l'orfano e la vedova,
      ma sconvolge le vie degli empi.
      10 Yahweh regna per sempre,
      il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.
      Misericordioso, buono
      Isaia 44, 24
      Così parla Yahweh, il tuo redentore, colui che ti ha formato fin dal seno materno: Io sono Yahweh, che ha fatto tutte le cose; io solo ho spiegato i cieli, ho disteso la terra, senza che vi fosse nessuno con me;
      Isaia 45, 5-6
      Io sono Yahweh, e non ce n'è alcun altro; fuori di me non c'è altro Elohim! Io ti ho preparato, sebbene non mi conoscessi, 6 perchè da oriente a occidente si riconosca che non c'è altro Dio fuori di me. Io sono Yahweh, e non ce n'è alcun altro.
      Yahweh e’ l’unico Dio e tutti gli altri dei sono inesistenti.
      Ma l’atto d’amore piu’ alto che Yahweh ha fatto e’ stato aver inviato suo Figlio Gesu’ Cristo a espiare tutti i peccati morendo sulla croce per noi. Quindi non un sacrificio per placare l’ra di Dio. Ma un atto d’amore per espiare i peccati dell’umanita’ e permetterci di riconciliarci con Dio, accentando quel sacrificio.
      Giovanni 3, 16-17

      16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

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    12. Grazie Yuri per i tuoi interventi.

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  13. Per il sig. elohim-elyon.
    Aggiungo a quello che ha già scritto Luis un altro paio di cose...
    1) quali prove avresti tu a favore del tuo "dio-il-tutto" rispetto a quello descritto da altre fedi?
    Noi cristiani affermiamo una struttura trinitaria di Dio (giusto per dirtela in parole semplificate), ma non è che la crediamo a furia di ripetere "ci crediamo". Al contrario, c'è uno studio immenso alle spalle - a partire dalla conoscenza di Gesù Cristo e dalle sue stesse parole, tramandate dagli Apostoli, anche ma non solo attraverso la Scrittura.

    2) la vocazione universalistica della fede ebraica (prima dell'avvento di quella ebraica-cristiana) è già ampiamente presente nel cosiddetto Antico Testamento.
    La storia biblica narra chiaramente della relazione di Dio con l'umanità che passa attraverso diverse fasi "progressive", e sicuramente c'è anche la fase di una sorta di alleanza "familiare". Ma prima di quella c'era quella con singoli esseri umani (esempio: Adamo, Eva, Noè, Abramo, ecc.). E dopo la fase "familiare" arriva la fase dell'Alleanza col Popolo ebraico intero; e alla fine quella con tutti i popoli. Tutto questo, è già presente nell'AT, in attesa del Messia. Ci sono centinaia&centinaia di brani biblici che ne parlano. Perché Biglino ve li nasconde?? E perché voi non andate a leggerli? Ti metto qui alcuni esempi... tra mille che si possono citare:

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    1. Salmo 10,8-9
      Ma il Signore sta assiso in eterno; erige per il giudizio il suo trono: giudicherà il mondo con giustizia, con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

      Salmo 22,28-29
      Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della terra, si prostreranno davanti a lui tutte le famiglie dei popoli.
      Poiché il regno è del Signore,
      egli domina su tutte le nazioni.

      Salmo 57,9-12
      Voglio cantare, a te voglio inneggiare: svègliati, mio cuore,
      svègliati arpa, cetra, voglio svegliare l'aurora.
      Ti loderò tra i popoli, Signore,
      a te canterò inni tra le genti
      perché la tua bontà è grande fino ai cieli, e la tua fedeltà fino alle nubi.
      Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
      su tutta la terra la tua gloria.

      Salmo 67,2-8
      Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, fra tutte le genti la tua salvezza.
      Ti lodino i popoli, Dio,
      ti lodino i popoli tutti.
      Esultino le genti e si rallegrino,
      perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra.
      Ti lodino i popoli, Dio,
      ti lodino i popoli tutti.
      La terra ha dato il suo frutto.
      Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.

      Salmo 72,17-19
      Il suo nome duri in eterno,
      davanti al sole persista il suo nome.
      In lui saranno benedette
      tutte le stirpi della terra
      e tutti i popoli lo diranno beato.
      Benedetto il Signore, Dio di Israele, egli solo compie prodigi.
      E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
      della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen.

      Salmo 86,9-10
      Tutti i popoli che hai creato verranno e si prostreranno davanti a te, o Signore,
      per dare gloria al tuo nome;
      grande tu sei e compi meraviglie: tu solo sei Dio.

      Salmo 117,1-2
      Lodate il Signore, popoli tutti,
      voi tutte, nazioni, dategli gloria;
      perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura in eterno.

      (Continua...)

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  14. Primo Libro dei Re 8,41-43
    Anche lo straniero, che non appartiene a Israele tuo popolo, se viene da un paese lontano a causa del tuo Nome perché si sarà sentito parlare del tuo grande Nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, se egli viene a pregare in questo Tempio,
    tu ascoltalo dal Cielo, luogo della tua dimora, e soddisfa tutte le richieste dello straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo Nome,
    ti temano come Israele tuo popolo ti teme,
    e sappiano che al tuo Nome è stato dedicato questo Tempio che io [Re Salomone] ho costruito.

    Libro Isaia 2,3
    Verranno molti popoli e diranno:
    «Venite, saliamo sul monte del Signore,
    al tempio del Dio di Giacobbe,
    perché ci indichi le sue vie
    e possiamo camminare per i suoi sentieri».

    Isaia 25,6-10
    Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
    Egli strapperà su questo monte
    il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti.
    Eliminerà la morte per sempre;
    il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto;
    la condizione disonorevole del suo popolo farà scomparire da tutto il paese, poiché il Signore ha parlato.
    E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse;
    questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza. Poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

    Isaia 51,4
    Ascoltatemi attenti, o popoli;
    nazioni, porgetemi l'orecchio.
    Poiché da me uscirà la legge,
    il mio diritto sarà luce dei popoli.

    Isaia 55,3-5
    Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete.
    Io stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide.
    Ecco l'ho costituito testimonio fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni.
    Ecco tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te popoli che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo di Israele, perché egli ti ha onorato.

    Libro di Zaccaria 8,20-23
    Dice il Signore degli eserciti: «Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l'un l'altro: Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti; ci vado anch'io. Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a consultare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore».
    Dice il Signore degli eserciti: «In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle genti afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: Vogliamo venire con voi, perché abbiamo compreso che Dio è con voi».

    Zaccaria 14,9
    Il Signore sarà re di tutta la terra e ci sarà il Signore soltanto, e soltanto il suo Nome.

    --------------
    Non mi sembra che si possano opporre dubbi sull'universalismo delle Scritture ebraiche (AT), ben prima di quelle ebraiche-cristiane (NT).

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  15. Ciao Luis :) augurandoti Buona Domenica e buona settimana, rieccomi per sottolineare meglio alcuni punti che sfuggono al sig. "Elyon". E sperando che fornisca una risposta...

    A) non si riesce a capire che cosa intenda quando scrive:
    "un "DIO", che io preferisco chiamare "IL TUTTO", potrebbe pure esistere, non dico di no, però sicuramente non è il "DIO D'AMORE" che voi Cristiani vi siete inventati. E non è neppure il "DIO" di cui parlano gli ebrei. E non è neppure un qualsivoglia altro "DIO" di una quasivoglia altra religione. (...) Ficcatevelo in testa: Il "DIO D'AMORE" che vi siete inventati non esiste.

    Il fatto è che non ci dice perché un "dio" sarebbe più probabile di un altro. Su cosa si basa?

    B) non ci ha portato prove neanche del presunto "furto di Scrittura". Infatti, è storicamente certo che, eccetto uno, gli autori del Nuovo Testamento sono tutti ebrei. Perciò si potrebbe, al massimo,accettare che ci sia stata una "discordia" tra gli ebrei che credevano in Gesù Cristo e quelli che non ci credevano. Ma non è che gli uni possano accusare gli altri di aver "rubato". Le Scritture appartenevano a tutti gli ebrei. E inoltre c'erano diversi proseliti (provenienti dai Gentili) che praticavano il giudaismo, ed erano quindi in attesa del Messia tanto quanto i correligionari ebrei.

    C) i due piani di lettura che rispettivamente Luis ed io abbiamo
    delineato sono appunto due piani tra i diversi possibili, praticati per 2000 anni, ed entrambi hanno legittime basi esegetiche (i biblisti individuano almeno una ventina di piani / prospettive di lettura della Bibbia).
    Mentre la lettura del sig. Elyon non ha nessuna base ragionevole, da nessun punto di vista...
    Davvero non si accorge di
    tutti gli errori madornali di Biglino?

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    1. Ciao Francesca, anch'io ti auguro una buona settimana.
      Ti ringrazio dei tuoi interventi sempre così pertinenti e puntuali. ho passato un periodo famigliare difficile per cui non ho avuto molto tempo da dedicare al blog. Comunque intento riprendere l'attività di articolista perché ritengo ancora che sia importante alimentare una presenza cristiana sul web.

      Il dialogo con i "biglini" è sempre molto difficile, a volte commento sotto i video del loro "guru" per porre dei punti di domanda e di riflessione e lo faccio da semplice studioso della Bibbia, senza fare alcun "catechismo". Ma è difficilissimo trovare chi entri nel merito interpretativo, esegetico e linguistico, invariabilmente per la stragrande maggioranza di loro si è considerati tifosi (!) della Chiesa, dei preti al soldo del Vaticano (sic), addirittura dei teologi, come se questi fossero degli strumenti del "complotto" ordito dalla Chiesa per tenere soggiogate le menti della povera gente ... che tristezza! E Biglino, da furbone qual è, calca molto su questo tasto, sa benissimo che il 99% di chi lo segue lo fa perché ha bisogno di una qualsiasi ragione (se vera o falsa è secondario) per giustificare il proprio anticlericalismo e l'odio verso il cristianesimo. Per questo non riesco a considerare Biglino semplicemente come uno studioso, seppur strampalato, come ce ne sono molti, ma un vero e proprio danno per il diritto ad una informazione corretta delle persone.

      Ti saluto di nuovo e ti auguro ogni bene in Cristo.
      Luis

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    2. Ciao Luis, grazie per la risposta e per l'augurio che ricambio di cuore soprattutto per le difficoltà alle quali hai accennato. Purtroppo in questo momento storico, per un verso o per l'altro, incappare in qualche periodo difficile è quasi inevitabile... (non che questo sia una consolazione ma effettivamente, per cause dirette o indirette legate all'epidemia di Covid, è difficile trovare qualcuno che non abbia passato brutti periodi...)

      Spero che torni presto a pubblicare qualche articolo, quando potrai. C'è sicuramente bisogno sia della presenza cristiana sia della corretta informazione. E aggiungo: anche di parole chiare e semplici. I tuoi articoli hanno sempre avuto questa caratteristica: approfonditi al punto giusto e scritti in linguaggio comprensibile ad un vasto pubblico. Con tutta la confusione che circola in rete e con tutti i venditori di fuffa che fanno business sull'ignoranza altrui... L'informazione onesta è merce rara.

      Cari saluti, e che il Signore ci guidi sempre.


      P.s.
      Chissà se il sig. "bigliniano" ci darà una qualche risposta... Mah.

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  16. Un paio di citazioni di Chesterton:

    "Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono per combattere la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa.“

    "Lo scopo di dire la verità è che tu possa essere creduto dopo. Lo scopo di dire una bugia è che tu possa essere creduto ora"

    (Non è un caso che le ciarlatanerie sulla Bibbia fanno una fiammata nell'immediato, e poi vanno scemando. Però c'è anche da dire che... chi cade in certe trappole anche solo per 15-20 anni, cioè per la durata media delle "bufale letterarie" che a volte invadono le librerie... quel povero malcapitato è già stato abbastanza fregato anche se la bugia dura relativamente poco)

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