mercoledì 28 gennaio 2015

La dittatura laicista impone l'eterologa.


"La fecondazione eterologa sarà inserita nei livelli essenziali di assistenza (Lea) in sede di prossimo aggiornamento". Questa è una delle intenzioni che ha espresso il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, in audizione in commissione Affari sociali alla Camera. Il ministro ha anche aggiunto che verrà destinata una "quota del Fondo sanitario nazionale per permettere la procreazione assistita eterologa nei centri pubblici".

Ora, dopo la famosa sentenza della Corte Costituzionale, che ha reso illegittima la proibizione della fecondazione eterologa prevista da una legge, la 40/2004, espressione della libera volontà popolare, abbiamo anche un ministro che ignorando l'importante confronto parlamentare che deve necessariamente interessare un tema di tale portata, la vuole bellamente imporre proponendo unilateralmente tutta una serie di discutibili regole senza che abbiano un minimo di validazione scientifica.

La fecondazione eterologa appare come una pratica sbagliata dal punto di vista scientifico, ma soprattutto da quello etico, dove spicca il problema della deriva eugenetica ed il mancato riconoscimento dei diritti del nascituro. Ciò determina una molteplicità di posizioni, tra le quali quella di tantissime persone, di cittadini, che non sono affatto favorevoli a finanziare con le loro tasse una pratica che ritengono eticamente inaccettabile. 

Tutto ciò non fa che configurare l'ennesimo atto prevaricatore e dittatoriale del laicismo imperante nel nostro Paese che si fa beffe del confronto democratico. Un Paese ormai dove i valori fondamentali stanno diventando relativi, meno, ovviamente, il potere di istituzioni, non più laiche, ma laiciste, come quelle giudiziarie ed esecutive, che piegano tutto alle loro opinabili scelte ideologiche.

14 commenti:

  1. Alcuni commenti:

    1. la legge 40/2004 NON è espressione della libera volontà popolare

    2. perché definisci la eterologa una pratica sbagliata da un punto di vista scientifico?

    3. Dove vedi il rischio di una deriva eugenetica nella eterologa?

    4. Cosa intendi con il mancato riconoscimento del diritto del nascituro?

    Sulla eticità, esistono in italia molte persone contrarie alle trasfusioni di sangue, eppure pagano le tasse che finanziano ANCHE questa tecnica. Le tasse finanziano tutte le attività dello stato, anche quelle che singolarmente riteniamo eticamente inaccettabili, mi sembra inevitabile!

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    1. Alcune risposte:

      1. Certo che lo è! Prego controllare sul sito della Camera: http://www.camera.it/parlam/leggi/04040l.htm;

      2. Definisco l'eterologa una pratica sbagliata dal punto di vista scientifico perché mi sembra estremamente azzardato affidare ad una pratica con altissima percentuale di errori e fallimenti, la delicata operazione della nascita di un essere umano.

      3. La deriva eugenetica nell'eterologa si riscontra quando vengono scelti i gameti e gli embrioni migliori da utilizzare.

      4. Chi nasce con l'eterologa vede negarsi il diritto di conoscere i suoi veri genitori biologici.

      Certo che con le tasse finanziamio tutte le attività dello Stato, ma ciò non toglie che talune di queste attività sono contro la morale naturale, che non può essere violata. Se conoscessi l'importo della percentuale delle tasse che pago per sovvenzionare l'aborto, non lo verserei.

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    2. Appunto la legge 40 è stata fatta dal parlamento ed è stata fatta male (ovvero contro la costituzione, tanto che ci sono molte sentenze della corte costituzionale che l'hanno fortunatamente smontata). Quindi cosa c'entra la volontà popolare? Allora anche la costituzione, che è prevalente rispetto alle leggi, è espressione della volontà popolare e lo è di più della legge, quindi è ancor di più espressione della volontà popolare. Ubi major ...

      La fecondazione artificiale (e non la eterologa, perché eterologa o omologa la tecnica scientifica è esattamente la stessa) ha probabilità mediamente del 30% di successo, dire che è scientificamente sbagliata è una opinione discutibile sicuramente non è un fatto. Ci sono cure del cancro che purtroppo hanno percentuali di successo inferiori, ma non le giudicherei mai scientificamente sbagliate. Tu si?

      Premesso che ancora una volta parli di eterologa ma dovesti parlare di fecondazione artificiale tout court, gameti migliori? e che c'entra l'eugenetica? sarebbe eugenetica se si scegliessero in maniera mirata i caratteri dell'uomo e della donna. Nella fecondazione artificiale i caratteri sono quelli della coppia (nel caso dell'omologa) e sono di uno dei due membri della coppia nelle eterologa mentre per l'altra metà sono di una persona coni caratteri il più possibile simili a quella del genitore sterile. L'eugenetica è un'altra cosa

      Chi nasce dall'eterologa ha due genitori, uno dei quali è anche il genitore biologico ed un genitore che non è biologico ma non per questo sarà meno genitore. Senza contare che senza il donatore (o la donatrice) quel bambino non sarebbe mai nato. Quindi tu preferisci che non nasca piuttosto che nasca con due genitori che lo amano e di cui almeno uno è anche biologico?

      La tua morale, rispettabilissima, è la tua morale e ti fa fare (o non ti fa fare) certe cose. Tra le cose che una morale corretta implica è il pagare le tasse, a prescindere da quello che lo stato ci fa con le tue tasse. Io sono contro la guerra e non finanzierei mai l'acquisto di armi, ma se l'Italia decide di acquistare armi nell'ambito della gestione dello stato io non posso dire di no e non pagare la quota di tasse che va in spesa militare. Posso votare un mio rappresentate che poi cerchi di ridurre la spesa militare, ma niente più. Se i nostri rappresentanti in parlamento hanno votato l'eterologa vuol dire che ritengono che la maggioranza degli italiani sono a favore, questa si chiama democrazia. Poi ovviamente si può la prossima volta non votarli. O emigrare

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    3. La volontà popolare c'entra eccome! La legge 40 è stata votata dal Parlamento che l'ha approvata a maggioranza esprimendo, appunto, la volontà della maggioranza del popolo italiano. La Consulta NON esprime alcuna volontà popolare, è solo un organismo di controllo le cui sentenze riflettono il modo di interpretare, e quindi il pensiero, dei giudici che, è bene ricordare, non sono eletti dal popolo. Nella fattispecie la decisione della Consulta di tolgliere il divieto all'eterologa dalla legge 40 è stata un vero scandalo.

      Quando una cura ha percentuali di successo così basse, è solamente la logica che ci induce a ritenerle sbagliate. Ora, nel caso del cancro si tratta di salvare delle vite, allora ci si accontenta per un bene superiore, ma nel caso della fecondazione artificiale non si tratta di salvare alcuna vita, ma di far nascere forzatamente un bambino, distruggendo la vita di tanti altri embrioni. Per di più, nel caso dell'eterologa, questo bambino non potrà mai conoscere il suo vero genitrore.

      La fecondazione artificiale eterologa non fa che amplificare lo stesso rischio che abbiamo nell'omologa di una deriva eugenetica. Infatti questi metodi si basano sulla scelta degli embrioni migliori, nel caso dell'omologa, e su un esame del codice genetico dei possibili donatori e della donna ricevente, nel caso dell'eterologa. Questa corsa al patrimonio genetico "migliore" apre, di fatto, all'idea che si possa scegliere l'organismo "perfetto". Questa è eugenetica.

      Chi nasce dall'eterologa avrà sempre il condizionamento psicologico di sapere che c'è in giro per il mondo un suo vero genitore biologico che, in qualche modo, lo ha scartato.

      Esiste una morale superiore, comune a tutti gli uomini, che non può essere violata. Per tale morale l'uccisione dell'innocente è un crimine che non può essere annullato da alcuna legge. La democrazia non determina la morale naturale umana, comune a tutti gli uomini, ma solo l'opinione della maggioranza dei votanti. Se tale opinione costituisce una grave violazione di tale morale allora quella legge non ha alcun valore, quindi non solo è giusto non rispettarla, ma si commette un crimine se la si rispetta.

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    4. Tu parli di morale superiore, e ovviamente ti riferisci a quella cattolica. Ma non è una morale superiore, è la TUA morale superiore, liberissimo di seguirla, meno di obbligare gli altri a seguirla. Però ti rendiconto che all'inizio della tua risposta stai supportando la tua ipotesi con la volontà popolare, ed alla fine stai dicendo che però questa volontà popolare non conta niente? E poi cosa c0entra l'uccisione dell'innocente con la fecondazione artificiale?

      Sulla volontà popolare: non basta che il parlamento voti una legge perché questa sia la espressione della volontà popolare. Questa legge deve anche essere in accordo con la costituzione che è anch'essa una espressione della volontà popolare ma di grado superiore. Altrimenti ogni governo potrebbe fare quello che vuole stravolgendo ciò che gli pare, cosa che per fortuna non è.

      Sulla eterologa, per te salvare una vita o far nascere una nuova vita non sono due cose estremamente positive? Il vero genitore? Secondo te nel mondo il vero genitore (maschio per esempio) è quello che ha messo a disposizione il proprio seme o è quello che ha desiderato il bambino, ne ha seguito la crescita dentro la pancia materna, lo ha visto nascere e lo aiuta a crescere? Chiedi alla maggior parte dei bambini adottati o di quelli abbandonati dal padre prima ancora che nascessero e la cui madre per fortuna ha trovato un nuovo compagno, chiedi chi per loro è il vero genitore. Non sto dicendo che la biologia non c'entra, può sicuramente essere un elemento positivo, ma di certo non è l'elemento principale di una genitorialità.

      Per favore, l'eugenetica è ben altro. Chiedi a qualunque genitore se preferisce avere un figlio sano o un figlio malato. Ti sembra così strano che dovendo ricorrere alla fecondazione artificiale, e quindi dovendo produrre più ovuli fecondati, si scelga poi di impiantare quelli più sani? non stiamo parlando qui di scegliere a catalogo un figlio, non si sceglie secondo i propri gusti il sesso, il colore degli occhi ecc. Non è eugenetica, non è selezione della razza, non è manipolazione genetica, non è niente di tutto questo.

      La penultima frase poi ... ti prego ... il condizionamento psicologico di cui parli è tipico dei bambini abbandonati, perché in quel caso è vero, loro sono stati scartati da qualcuno che spesso neanche li conosceva, e molto spesso questi ragazzini, pur amando i propri genitori, sentono il bisogno di sapere i motivi di un abbandono. Nella eterologa il seme o l'ovulo è un regalo, non c'è un abbandono perché il dono è antecedente alla fecondazione. Specie se (e questo nel caso delle coppie omosessuali, che sono comunque una piccola percentuale di chi si rivolge all'eterologa) i genitori spiegano ai bambini come hanno fatto a nascere, senza nascondere niente (ovviamente nei tempi e nei modi giusti).

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    5. No, ti sbagli. Quando parlo di morale superiore intendo un'etica che appartiene a tutti gli uomini, ossia la legge morale naturale. La morale cattolica non c'entra assolutamente nulla. Se dovessi esprimermi in termini di morale cattolica allora parlerei di totale immoralità della fecondazione artificiale. La volontà popolare conta, e molto, in ogni democrazia, a patto, però, che non oltrepassi i limiti imposti dalla legge morale naturale che, ripeto, è comune a tutti gli uomini. Una legge come la 194, che permette l'interruzione volontaria della gravidanza, è universalmente immorale, sia per i credenti che per i non credenti, non perchè è contraria alla morale cattolica, ma perchè viene violato un cardine della legge morale naturale, ossia l'inviolabilità della vita innocente.

      Sono d'accordissimo con te sul fatto che ogni legge deve essere concordante con i principi dettati dalla Costituzione. Ma nel caso della sentenza che ha permesso l'eterologa la Consulta è venuta meno al suo dovere ed ha agito secondo la personale ideologia dei giudic, sconfessando i principi costituzionali.

      Salvare una vita è sempre positivo, mentre non lo è, invece, far nascere una vita per forza infrangendo i più elementari diritti del nascituro. Occorre ricordarsi sempre che un bambino ha diritto ad avere i suoi genitori, madre e padre, mentre avere dei figli non è un diritto, ma un dono.

      La tua questione sul vero genitore, seppure abbia dei punti validi, non può giustificare i disagi psicologici che si verificano nei bambini concepiti con l'eterologa, nelle loro famiglie e nei genitori biologici. I primi possono sempre sentirsi degli scarti, della merce che è stata scambiata, nelle famiglie si potrà sempre avvertire la differenza tra il genitore biologico e, quindi, avvertito inconsciamente come vero, più vicino, autentico e l'altro che si sentirà un estraneo. E, infine, il disagio del donatore che potrebbe avere delle ripercussioni psicologiche a rendersi conto di avere tanti figli che non potrà mai conoscere. Perché questa forzatura dell'eterologa, quando è possibile, invece, adottare tanti bambini senza famiglia? Perché considerare i gameti come della merce da scegliere, sacrificare tanti embrioni, che sono vita umana innocente, e sottoporre la donna a lunghe, dolorose e penose cure ormonali? Avere figli non è un diritto, ma un dono.

      No, l'eugenetica non è altro, è proprio quello che sottende ad una fecondazione artificiale, ma anche alle tantissime amniocentesi che fanno le donne in gravidanza. Che male c'è avere un figlio malato? Non è un essere umano anche lui? La vita umana ha valore per com'è o perché esiste?

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    6. "Che male c'è avere un figlio malato? Non è un essere umano anche lui?"

      Non ho una risposta, ma credo che sia diverso avere un figlio malato e accettare di iniziare o portare avanti una gravidanza sapendo che il figlio che nascerà sarà malato (che poi ... sei certo che un ovulo fecondato sia un essere umano?)

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    7. Ma il figlio malato, non è sempre tuo figlio? Come si fa ad amare un figlio solo se è sano? Ma non lo trovi mostruoso?
      Un ovulo fecondato è un embrione, cioè un organismo a sé stante, completamente diverso dall'organismo che lo ospita. Ha una sua individualità, è un essere a tutti gli effetti ed appartenendo alla specie Homo sapiens, è un essere umano. E' vita umana!

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  2. Che male c'è ad avere un figlio malato? Ma che domanda è? Allora se un figlio si ammala, visto che anche la malattia è un dono del signore, perché dovremmo curarlo?

    Per il resto, sai bene quanto sia difficile oggi adottare un bambino, non ci sono abbastanza bambini da adottare in italia e la adozione internazionale è sempre più una lotteria. La eterologa da questo punto di vista dà risultati più certi.

    Ovvio che se tu consideri anche l'ovulo fecondato (ma non impiantato) una persona allora tutta la fecondazione artificiale (eterologa e omologa) è un delitto. Sulle altre risposte, credo che ogni coppia abbia le sue, c'è chi fa sacrifici per un obiettivo diverso, c'è chi li fa per un figlio

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    1. E chi ti ha detto che la malattia è un dono del Signore? Secondo la mia fede la malattia è una distorsione del creato causata dalla nostra debolezza, limitatezza ed inadeguatezza dovuta al peccato. Per questo i cristiani curano le malattie ed apprezzano la vita sana. Ma non disprezzano quella malata, perché è sempre vita creata da Dio, non è nostra, ed è vita che va amata di più perché in difficoltà.

      E' vero, è molto difficile adottare un bambino. Ma perché? Com'è che nessuno si adopera a rendere le adozioni più semplici da ottenere? Perché esiste quell'abominio di legge sull'aborto, mentre invece non si salvano tutti quei poveri innocenti che potrebbero essere adottati?

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    2. e allora non è meglio prevenire, che curare?

      Le adozioni sono difficili perché in italia (per fortuna) ci sono pochi bambini adottabili, e molti di quei pochi sono bambini problematici, con handicap, o considerati troppo grandi e le famiglie etero non li vogliono.

      La legge sull'aborto non è un abominio, è una legge che privilegia la donna rispetto al futuro bambino. Che si dovrebbe fare, privilegiare il futuro bambino rispetto alla donna? costringerla a portare avanti una gravidanza indesiderata? Non c'è una soluzione al dramma dell'aborto come non c'è una soluzione al dramma della prostituzione. O meglio, in entrambi i casi la soluzione finale (ahimè puramente teorica) è l'educazione, sessuale . Ma non credo sia di tuo gradimento in questo caso

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    3. Mi dispiace, ma non sono assolutamente d'accordo.
      Con l'aborto si uccide una vita umana innocente e questo non è tollerabile! La donna può benissimo non riconoscere il bambino appena nato ed affidarlo in adozione. In Italia tutto questo è permesso! E' una soluzione ideale: la donna può rinunciare alla sua maternità e il bambino avrà salva la vita e un futuro con una famiglia che lo accoglierà. Perché non si spinge verso questa direzione, invece di propugnare sempre la morte come soluzione?

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    4. Forse perché non puoi obbligare una donna a portare avanti una gravidanza ed ad accettare le conseguenze fisiche e psicologiche di una gravidanza. Non è possibile in pratica e sarebbe coercizione, impediresti alla donna di esercitare il suo libero arbitrio

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    5. Uccidere una vita umana non è un lecito esercizio di libero arbitrio. Il diritto all'autodeterminazione (la scusa sottesa a tutte le scandalose sentenze laicistiche della Consulta) cessa di fronte al rispetto del dirtto alla vita.

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