domenica 10 agosto 2014

I guasti dello scientismo laicista

A Roma, dopo un trattamento di fecondazione assistita, una donna resta incinta di due gemelli che, però, hanno il profilo genetico di un’altra coppia. Un fatale errore, una disorganizzazione, ha fatto in modo che i due bambini avessero quatto genitori, due biologici e due genetici. E’ questa l’assurda vicenda accaduta dicembre scorso in un ospedale romano. Ora le due coppie reclamano, ognuna, i bambini e ne è nata una lotta legale che ha visto qualche giorno fa la prima sentenza: i figli “sono” di chi li partorisce. Una contesa di bambini, una vicenda veramente molto triste, che fa venire in mente il famoso episodio biblico con Salomone, il saggio re d’Israele, che propose tagliare in due un bambino conteso tra due donne (1Re 3, 16-28). Ma l’impressione è che nella versione romana dei giorni d’oggi nessuno rinuncerà per amore a favore dell’altra coppia ed è prevedibile una lunga e penosa battaglia legale. 

Siamo di fronte all’ennesimo guasto provocato dalla mentalità laicista scientista che ha prevalicato drammaticamente le leggi naturali per imporre un eccesso di tecnica come se la scienza potesse tutto. La scienza non ha ormai più alcuna etica, viene negata la realtà ontologica dell’uomo, che scade a semplice oggetto da ottenere ad ogni costo. Ci si è inventati il diritto ad avere figli, come se questi fossero degli oggetti da acquisire. La perdita dei punti di riferimento dettati dalle leggi naturali ed il ricorso alla potenza della scienza ci hanno conferito una sensazione di onnipotenza, una sorta di accanimento egoistico ad avere per forza un figlio senza porci alcun problema etico, ed è bastato un errore per renderci delle povere e patetiche vittime della nostra follia.

La sentenza del tribunale, nell’attribuire i gemelli alla coppia biologica, ha sancito che “tra il nascituro e la madre, il legame simbiontico si crea nell’utero. E’ nell’utero materno che la vita si forma e si sviluppa”. Bellissime parole, ma bisognerebbe mettersi d’accordo con i giudici della Corte Costituzionale che non avendo niente in contrario alla fecondazione eterologa, non gliene importa un fico secco di legami simbiontici ed uteri. Il diritto all’autodeterminazione anche tra i giudici? Ognuno fa come gli pare.

10 commenti:

  1. @Luigi Ruggini

    Se un paziente in ospedale riceve la trasfusione di un gruppo sanguigno incompatibile e conseguentemente muore - la colpa è forse di chi ha favorito e legalizzato la pratica delle trasfusioni? Certo che no, la colpa è da attribuire all'incompetenza dell'ospedale.

    Allo stesso modo, se a Roma è avvenuto uno scambio di provette la colpa è dello staff medico, non è da ricercarsi nella fecondazione artificiale in sé.

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    1. @ Myself

      Il punto non è questo. Esisterà sempre l'errore umano, non si potrà mai essere sicuri di non sbagliare. Tra le tante illusioni dello scientismo c'è principalmente quella di essere onnipotenti e, quindi, di non sbagliarsi mai.

      Ma, mentre per le trasfusioni, pur di salvare delle vite umane, l'errore è accettabile, per soddisfare un falso diritto frutto dello scientismo laicista a scapito del vero diritto naturale del nascituro, l'errore diviene intollerabile.

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    2. @Luigi Ruggini

      "Esisterà sempre l'errore umano, non si potrà mai essere sicuri di non sbagliare."

      Certo, ma lo scambio di provette è un errore sicuramente evitabile.

      "Tra le tante illusioni dello scientismo c'è principalmente quella di essere onnipotenti e, quindi, di non sbagliarsi mai."

      Fallacia dell'uomo di paglia. Che lo scientismo, inteso come dogmatismo scientifico, sia un'ideologia sbagliata sono d'accordo. Ma si sta parlando della fecondazione eterologa, non dello scientismo. E che la fecondazione eterologa sia conseguenza dello scientismo è una conclusione degli ottusi di questa epoca. La fecondazione eterologa è frutto della somma di tutti i progressi in campo medico avvenuti fino ad oggi -

      "Ma, mentre per le trasfusioni, pur di salvare delle vite umane, l'errore è accettabile,"

      - e sì, ognuno di questi progressi in passato fu accusato in qualche modo di scientismo, comprese le trasfusioni (Jean-Baptiste Denys, il primo medico a praticare (xeno)trasfusioni fu costretto a lasciare la professione in seguito ai primi "errori" e la pratica fu bandita), che oggi salvano molte vite.

      "per soddisfare un falso diritto frutto dello scientismo laicista a scapito del vero diritto naturale del nascituro, l'errore diviene intollerabile."

      Non vuoi accettare le cose per quello che sono: la fecondazione eterologa è un nuovo metodo di riproduzione della specie umana. La verità è che sei spaventato perchè il castello di carte che ti è stato raccontato (ll'inizio della vita dal concepimento, l'anima, la famiglia composta da un uomo e una donna...) è crollato, ed è rimasta la realtà: siamo degli ammassi di cellule, alcuni dei quali sufficientemente intelligenti da averlo capito e da aver inventato dei metodi per manipolare la propria biologia.

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    3. @ Myself

      "Certo, ma lo scambio di provette è un errore sicuramente evitabile"

      Tutti gli errori sono evitabili, ma di fatto ce ne saranno sempre.

      "Ma si sta parlando della fecondazione eterologa, non dello scientismo"

      Sbagliato: la fecondazione eterologa è un cattivo frutto dello scientismo. Solo una filosofia deteriore come lo scientismo può far perdere il senso etico della vita umana e spingere l'uomo, credutosi onnipotente, a "giocare" con la vita umana. La fecondazione eterologa non è frutto di alcun progresso medico, ma della perdita dei riferimenti etici.

      "e sì, ognuno di questi progressi in passato fu accusato in qualche modo di scientismo"

      Ma neanche per sogno. Come per ogni scoperta scientifica c'è sempre da superare un iniziale, fisiologico, scetticismo, ma sulle trasfusioni di sangue non c'è alcuna remora di tipo etico.

      "la fecondazione eterologa è un nuovo metodo di riproduzione della specie umana"

      Questo lo dici tu. La fecondazione eterologa è un metodo artificiale, non ha niente a che fare con la naturale riproduzione umana. Finché si tratta di combattere le malattie, cioè di porre un rimedio al male, allo sbaglio, l'intervento umano è eticamente accettabile, quando, invece, per fare questo si devono calpestare i diritti altrui, illudendosi di una smisurata capacità e liceità della scienza, allora è certo che si sta intraprendendo una strada pericolosamente sbagliata.

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  2. Bene myself, accertato l'errore e rimproverati i medici, moh cosa impone l'etica moderna? Che 'fffamo?

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    1. @minstrel

      "Bene myself, accertato l'errore e rimproverati i medici, moh cosa impone l'etica moderna? Che 'fffamo?"

      Etica moderna? E quando mai ne avrei parlato? Siete tu e Luigi Ruggini sempre a traboccare di considerazioni riguardo l'etica... io posso dire che il danno è fatto e che difficilmente un giudice o chi altri può trovare una soluzione che accontenti tutti. Ma questo non c'entra niente con la fecondazione eterologa. La situazione sarebbe stata simile se i figli di due madri diverse fossero stati scambiati in culla, per poi accorgersene solo molto tempo dopo.

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    2. Ottimo, a me interessa soltanto chiarire che il meccanicismo annulla qualsiasi possibilità di giudizio etico, dunque possiamo parlarne, voi no. :D

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    3. Caro Myself, siamo uomini, non macchine. Tutto quello che facciamo ha un riflesso etico.

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  3. ...sempre più si sta rivelando che "il Mondo Nuovo" di A. Huxley non era il racconto di uno scenario fantascientifico ma era un programma da realizzare.

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    1. ...la fine di ogni etica, automi illusi da una felicità sintetica...

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